Santarcangelo, Alice Parma: "Servono politiche per la casa, incentivi per le giovani coppie e gli asili nido"

"Meno casa, meno lavoro, meno figli e più giovani costretti a emigrare per cercare di costruirsi un futuro. Sono numeri impietosi quelli che emergono dalle statistiche di questi giorni,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

Siamo sotto i due figli per famiglia da quarant’anni esatti, ma da molto tempo siamo anche sotto il figlio e mezzo, che è la soglia per mantenere in relativo equilibrio tutto: la formazione di nuova ricchezza, la garanzia che esista una base sufficiente per pagare le pensioni e poi la creatività, la sp… (la Repubblica)

I nati nelle Marche nel 2023, in tutto 8.797, sono appena il 40% di quanti ne vennero al mondo sessant'anni fa (22.081 nati nel 1964), nella fase più prolifica del baby boom nazionale. Non che la nostra regione sia tra le più gelide dell’inverno demografico attraversato dall’Italia, che lo scorso anno - come attesta il rapporto Istat su “Natalità e fecondità della popolazione 2023” - ha fatto segnare un record al ribasso per le nascite, scese a 379.890, con un calo del 3,4% sull’anno precedente. (corriereadriatico.it)

Una realtà che per adesso interessa soltanto la Sardegna (0,89), ma verso la quale ci stiamo portando lentamente ma in modo inesorabile anche noi. – Di questo passo finiremo presto con l’essere una delle pochissime regioni italiane dove il numero medio di figli per donna è inferiore a uno. (LA NAZIONE)

In quali regioni italiane si fanno più figli e in quali nascono meno bambini? Lo dice l’Istat

L’Istat, l’istituto nazionale di statistica dello Stato, ci conferma che il calo delle nascite nel Belpaese continua. Il cosiddetto inverno demografico non trova sollievo nella nostra penisola e permangono tutti gli interrogativi futuri legati alla denatalità, alle future pensioni, alla desertificazione della nazione, all’invecchiamento della popolazione la cui età media ormai è di quasi 83 anni, con il peso economico che questo già comporta sul piano sanitario ed assistenziale. (FNOB)

Per fare un raffronto con province limitrofe: Mantova scende da 2.607 a 2.578 (-1,1%); Pavia da 3.337 a 3.251 (-2,6%); Lodi da 1.601 a 1.520, addirittura il 5% in meno. Il nostro territorio è quello che nel 2023 ha resistito meglio di tutti al fenomeno dell’inverno demografico registrando sette nati in più rispetto all’anno precedente: 2.232 contro 2.225, lo 0.3% in più. (CremonaOggi)

Le differenze, però, sono sostanziali tra nord e sud Italia, così le regioni tra disparità e pari meriti ricoprono 16 posizioni di una classifica, da quella in cui nascono più bambini a quella in cui ne nascono meno. (Fanpage.it)