Orrore al rito sciamanico. Gettato morto nel fiume: "Ucciso da più persone"

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Morti sul lavoro

La morte di Alex Marangon è dovuta a "cause violente e non accidentali". La conferma arriva dalla procura di Treviso dopo la conclusione dell’autopsia sul corpo del 25enne di Marcon, in provincia di Venezia, trovato morto nel fiume Piave dopo aver partecipato a un rituale sciamanico all’abbazia di Santa Bona a Vidor. E a questo punto l’indagine cambia. Si procede per omicidio volontario. A carico di ignoti, per ora. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

Il dettaglio sarebbe emerso dall'autopsia. Le fratture sarebbero state riscontrate soprattutto sul lato sinistro del corpo e sarebbero compatibili con dei colpi di bastone o di una pietra di fiume. (Corriere della Sera)

Da accertare se questo è accaduto in modo accidentale o se sia stato gettato volontariamente per disfarsi del corpo. Il procuratore capo di Treviso, Marco Martani, ha spiegato che Marangon è stato colpito "duramente" con un oggetto contundente anche alla testa. (Today.it)

Vidor, il proprietario dell'Abbazia: " Svegliato in piena notte: ho fatto chiamare i carabinieri" 01:48 (La Tribuna di Treviso)

Alex Marangon picchiato prima di finire nel Piave. Si indaga per omicidio volontario

Le risultanze dell’autopsia, eseguita ieri, non lasciano dubbi sul fatto che Alex Marangon, il 25enne di Marcon in provincia di Venezia, ritrovato lunedì sul Piave, sia stato ucciso prima di finire, o di essere gettato, nel Piave. (TuttOggi)

Con l'interrogatorio di cinque partecipanti al raduno new age all'abbazia di Vidor, anche oggi l'attività dei carabinieri non si è fermata per cercare di chiarire come è stato ucciso e chi è - o chi sono - i responsabili della morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon scomparso il 30 giugno, il cui cadavere è stato ritrovato giorni dopo in un isolotto sul Piave (la Repubblica)

Potrebbe essere stato gettato in acqua quando era già cadavere, ma questo lo accerteranno le indagini degli inquirenti. Per il momento, quel che appare certo dall’esito dell’esame clinico sulla salma è che il 25enne veneziano di Marcon – ritrovato senza vita su un isolotto del Piave dopo un festino sciamanico all’abbazia di Vidor, a Treviso – è morto per “cause violente e non accidentali”. (il Resto del Carlino)