Gimbe: nel 2023 in Calabria 7,3% famiglie ha rinunciato a cure

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto

In Calabria la percentuale delle famiglie che hanno rinunciato alle prestazioni sanitarie nel 2023 è pari al 7,3% , poco meno della media nazionale (7,6%). Lo rivela il settimo rapporto Gimbe sul Servizio sanitario nazionale all'interno del quale sono raccolti dati, analisi, criticità e proposte che vanno dal finanziamento pubblico alla spesa sanitaria, ai livelli essenziali di assistenza all'autonomia differenziata, dal personale alla missione salute del Pnrr fino al piano di rilancio del Servizio sanitario regionale (Il Lametino)

Su altre fonti

Quasi l’8% della popolazione ha fatto a meno di visite specialistiche o esami diagnostici, nonostante ne avesse bisogno. Questo a causa dei lunghi tempi di attesa e delle difficoltà di accesso alle strutture, imposti da un Servizio sanitario nazionale a cui mancano oltre 52 miliardi di euro per mettersi in pari con gli standard di spesa pubblica garantiti dagli altri Paesi Ocse membri dell’Ue. (Il Fatto Quotidiano)

Leggendo il report emerge, in particolare, che per la Basilicata c’è una buona percentuale di posti letto aggiuntivi di terapia sub intensiva realizzati al 31 luglio 2024: parliamo del 70 per cento, rispetto al 50 della media italiana, numero che colloca il territorio lucano al sesto posto in Italia. (Ufficio Stampa Basilicata)

Sono 4 milioni e mezzo, infatti, gli italiani che hanno rinunciato alle cure, senza contare che la prevenzione è crollata al -18,6%. A dirlo è la fondazione scientifica Gimbe che ha appena pubblicato un’analisi basata sui recenti dati Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) diffusi al pubblico la scorsa estate. (Corriere della Sera)

In Puglia 8,4% famiglie rinuncia a prestazioni sanitarie: "Dato superiore alla media nazionale e in crescita"

Profondo rosso (LaC news24)

La sua efficienza è frutto, naturalmente, delle risorse dedicate e dei modelli organizzativi applicati, responsabilità, quest’ultima, affidata alle Regioni. Per garantire livelli sempre più elevati di qualità nella prevenzione, nella cura e nell’assistenza, è necessaria la costante adozione di misure sinergiche da parte di tutti gli attori coinvolti». (Sanità24)

E’ quanto emerge dal settimo rapporto della fondazione Gimbe sul servizio sanitario nazionale. In Puglia l’8,4% delle famiglie nel 2023 ha rinunciato alle prestazioni sanitarie, dato superiore alla media italiana (7,6%) e in aumento rispetto al 2022 quando la percentuale si attestò al 7,5%. (l'Immediato)