The Good Nurse è davvero troppo buono per avere qualche effetto

Non è davvero mai facile lavorare in America per chi non è americano. Quello hollywoodiano è un sistema unico, una macchina che è più forte dei singoli e la capacità di lavorare all’interno del meccanismo invece che guidarlo, orientarlo e piegarlo, la capacità di adottare flussi produttivi e tempi di lavoro standardizzati e uguali per tutti invece di imporre i propri non è da tutti, a prescindere dalle capacità. (Wired Italia)

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Alessio Biondino (www.dimensioneinfermiere.it)

Stiamo parlando di The Good Nurse, un thriller ospedaliero basato su una storia vera con il premio Oascar Jessica Chestain e Eddie Redmayne tra i protagonisti. La particolarità di questo film è che è tratto da un saggio del giornalista Charles Graener, The Good Nurse: A True Story of Medicine, Madness, and Murder e racconta la storia di uno scellerato serial killer. (Today.it)

Questa è la storia vera del thriller Netflix con Eddie Redmayne e Jessica Chastain. La polizia ritiene che i morti potrebbero essere più di 400. (Fanpage.it)

The Good Nurse è un sofisticato e spiazzante piccolo capolavoro di Netflix Ciò che resta alla fine della visione di The Good Nurse, il nuovo thriller Netflix con una bravissima Jessica Chastain e uno straordinario Eddie Redmayne nei panni dell'infermiere killer Charlie Cullen è un misto di orrore e dolcezza. (Today.it)

E’ visibile su Netflix in streaming solp dal 26 ottobre 2022, ed è stato subito apprezzato dalla critica anche per il suo cast. Ricco di suspense e intrighi, omicidi e sospetti, questo film è la pellicola ideale per trascorrere una serata cinema guardando un bel thriller psicologico. (Agendaonline.it)

Eddie Redmayne in una parte normale! Un ruolo da persona comune che non ha espressioni esagerate, movenze espressioniste o trucco caratterizzante. O almeno forse è così, lo si può pensare all’inizio, fino a quando il suo essere inevitabilmente il più Redmayne di tutti i Redmayne non prende il sopravvento e trova uno spiraglio in cui infilarsi per poter esagerare, fare faccette, mostrare una malleabilità che inizialmente poteva essere interessante ma col tempo è diventata poco significativa, poi ripetitiva, infine sfiancante. (BadTaste.it Cinema)