L’IA distruggerà l’umanità? Intervista a Rainews

Ha destato scalpore la notizia che Geoffrey Hinton, detto il padrino dell’intelligenza artificiale, già premio Turing, abbia lasciato Google per poter parlare dei pericoli dell’IA. Non che gli fosse stato impedito di parlarne prima, ha precisato, ma ora sente la necessità di poterne parlare “senza dovermi preoccupare dell’impatto che le mie parole avranno su Google”. Il suo timore è di essere stato un po’ come Oppenheimer. (Vincos)

Su altre fonti

Lo scienziato ha spiegato di essersi licenziato “per poter parlare liberamente di questi rischi”, pur non criticando il gigante tech, ma anzi sottolineando che è stato “molto responsabile”. (Libertà)

"Snoop ha capito", mi dice Hinton in collegamento su Zoom dalla sua casa di Londra. [#twitter: https://twitter.com/pkedrosky/status/1653955254181068801] (WIRED Italia)

Il primo è Geoffrey Hinton, che ha appena lasciato Google proprio per poter più liberamente mettere in guardia il mondo dai pericoli dello sviluppo incontrollato dell’intelligenza artificiale, mentre il secondo è Jurgen Schmidhuber, scienziato tedesco, oggi direttore della Science and Technology AI Iniative alla King Abdullah University in Arabia Saudita. (L'HuffPost)

Siamo poi andati in Pakistan, dove la situazione politica appare sempre più precaria all'indomani dell'arresto dell'ex premier Imran Khan , e in Tunisia per raccontare la sparatoria avvenuta davanti alla sinagoga di Djerba. (Radio 24)

Senza rendercene conto siamo entrati nell'era dell'intelligenza artificiale. Se qualche anno non immaginavamo di poter fare compere online e men che meno comunicare gratuitamente grazie a chat di messaggistica istantanea, oggi all'alba del Metaverso ci chiediamo che ruolo avrà l'AI nelle nostre vite, in termini di opportunità ma anche di rischi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'intelligenza artificiale sui brani di Paul McCartney e John Lennon (Sky Tg24 )