Tajani e Crosetto: "Si rischia la guerra su larga scala. Seguire la via diplomatica per la de-escalation"

"L'apertura del fronte libanese e l'intervento diretto dell'Iran hanno inevitabilmente accresciuto il rischio di un conflitto regionale su larga scala. Ma l'escalation delle ultime ore ci spinge ancora di più a lavorare per la pace e per il dialogo. C'è ancora la possibilità di scongiurare una guerra che coinvolga l'intero Medio Oriente. Facciamo … (L'HuffPost)

Su altri media

Il ministro degli Esteri e della Difesa hanno commentato i recenti sviluppi del conflitto (LAPRESSE)

“Confermiamo il nostro impegno in Unifil fin quando l’ONU sarà in grado di operare” ma “nell’interesse dei nostri militari siamo pronti a rivedere ad horas le decisioni di lasciare il contingente nazionale schierato”. (Il Fatto Quotidiano)

Il tavolo di Governo è stato convocato in forma permanente per monitorare costantemente l’evolversi della situazione e adottare tempestivamente le misure necessarie. (La Stampa)

"Siamo pronti ad assumere ogni iniziativa", ha dichiarato questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Fanpage.it)

Non vi sfuggirà: o ci sono le forze Onu nel sud del Libano o ci sono i soldati israeliani e la differenza è chiara a tutti". "Abbiamo segnalato la necessità di una incisiva e rapida azione Onu perché Unifil eserciti una reale deterrenza all'uso della forza, contemplando la possibilità di operare anche autonomamente anche senza le forze libanesi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Medioriente, Crosetto: "È in atto pericolosa e tragica escalation" 02 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)