Fatal Fury City of the Wolves: In compagnia dei lupi – Recensione PS5
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Sono passati ventisei anni dall’ultima volta in cui mettemmo le mani su un nuovo capitolo della saga di Fatal Fury: quando Mark of the Wolves debuttò nelle poche sala giochi rimaste dopo l’avvento della Playstation, il mondo dei videogame guardava con trepidazione al prossimo debutto della PS2 e i picchiaduro 2D non se la passavano granché bene. La stessa SNK viveva gli ultimi mesi della sua Prima Era, cui sarebbero seguiti anni di forte incertezza, segnati da vari rebranding e prodotti di qualità altalenante. (Gametimers)
Ne parlano anche altre testate
I lupi famelici non invecchiano: semplicemente affilano le zanne. Dopo 26 anni Garou Densetsu torna a ruggire per concludere i conti lasciati in sospeso. Bentornati a South Town. Sviluppatore / Publisher: SNK Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo locale/online PEGI: 12 Disponibile su: Steam. (The Games Machine)
Sì, Street Fighter tiene botta, con una community incredibile in Giappone e una scena competitiva ancora seguitissima, ma Mortal Kombat sembra già crollato nonostante vendite iniziali mostruose. strano, per i picchiaduro (Multiplayer)
I difetti non mancano, tra interfacce macchinose, prestazioni da ottimizzare e personaggi nel roster discutibili. (tomshw.it)
Il mondo dei videogiochi è abituato alle sorprese, ma poche sono state così inaspettate e divisive come l’annuncio che Cristiano Ronaldo, una delle icone sportive più riconoscibili al mondo, avrebbe abbandonato i campi da calcio virtuali per entrare nelle arene di combattimento di Fatal Fury: City of the Wolves, nuovo titolo dell'iconica serie che sta per fare il suo ritorno sul mercato dopo ben 25 anni. (tomshw.it)
Gli stessi Terry Bogart e Mai Shiranui appaiono sotto forma di DLC in Street Fighter 6 e lo stesso Terry aveva fatto il suo trionfale ingresso sui ring dello Smash Bros. (Gamesource.it)
È ormai quasi inevitabile, quando si parla di picchiaduro, tirare in ballo i magici anni '90. D'altra parte, la maggior parte dei titoli odierni affondano le proprie radici nel decennio che va dal 1990 al 2000, periodo in cui si sono poste le basi di molti dei franchise che attualmente muovono cifre da capogiro e sono teatro di tornei e campionati esport all'ultimo sangue. (everyeye.it)