Le mani sulla città. Locali e società sportive: così si riciclavano i soldi di camorra e ’ndrangheta

Una persona violenta e aggressiva, con una capacità delinquenziale e un uso di intimidazioni che raramente si osservano nel tessuto criminale emiliano-romagnolo. Omar Mohamed, trentanovenne originario di Crotone e da tempo residente in città, è l’uomo chiave finito al centro dell’operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Dda con il pm Flavio Lazzarini. Nel mirino delle Fiamme Gialle sono finite in tutto 16 persone, indagate a vario titolo per i reati, alcuni aggravati dal ‘metodo mafioso’, di riciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, usura, estorsioni, malversazione di erogazioni pubbliche, trasferimento fraudolento di valori, reati in materia di droga, inosservanza della normativa antiriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e tentato sequestro di persona. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

BOLOGNA – Cinque incendi nell’area dell’Arena Puccini, dal 2015 al 2017, un pestaggio avvenuto nell’area del Dlf e finito in un’altra inchiesta che vede coinvolto come imputato Omar Mohamed, una serie di segnalazioni di frequentatori del Dlf che hanno preferito rimanere anonimi parlando di «segnali che devono essere un po’ esplorati». (La Repubblica)

«Ho appreso dalla stampa di essere indagato, insieme a persone che non conosco e su fatti dei quali sono completamente estraneo». È accusato di usura pluriaggravata e tentata estorsione continuata e aggravata nell’ambito dell’inchiesta della Dda che ha portato alla custodia cautelare in carcere nei confronti di Omar Mohamed e del pregiudicato Massimo Nicotera. (corrieredibologna.corriere.it)

Attiva la lettura vocale PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY Resta in silenzio Omar Mohamed , l'imprenditore di 38 originario di Crotone accusato, in sostanza, di aver riciclato in... (Virgilio)

Choc a Bologna, Aemilia non è finita. Gli affari di cosche e Grande Aracri

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BOLOGNA – «La sera lo vedevo battere scontrini quando non c’erano clienti. C’è una super testimone nell’inchiesta che ha consentito alla Procura di sequestrare alcuni importanti locali del centro. (La Repubblica)

Mohamed è finito al centro dell’operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Dda col pm Flavio Lazzarini che, mercoledì, ha scosso la città portando a due arresti – di Omar, appunto, e del suo principale “finanziatore” tramite denaro della criminalità organizzata, secondo l’accusa, il napoleatano Massimo Nicotera vicino al clan di camorra Veneruso-Rea – e a indagare 16 persone, accusate a vario titolo di riciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, usura, estorsioni, malversazione di erogazioni pubbliche, trasferimento fraudolento di valori, reati in materia di droga, inosservanza della normativa antiriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e tentato sequestro di persona. (il Resto del Carlino)