Conti pubblici, Osnato: anche Moody's conferma che il governo è nella giusta traiettoria. E sul debito: citofonare Conte
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Conti pubblici, arriva anche la conferma di Mody's che Marco Osnato (deputato di Fratelli d'Italia, presidente della commissione Finanze e responsabile economico del partito) rilancia: anche l'agenzia con sede a New York, e che esegue ricerche finanziarie e analisi sulle attività di imprese commerciali e statali, conferma che «il (Secolo d'Italia)
Su altre fonti
– Moody’s stima una crescita dell’Italia “moderata sotto l’1%” nel 2024, a seguito della “debole domanda interna e delle esportazioni” legata alla decelerazione in Germania. Roma, 22 nov. (Agenzia askanews)
Per crescere e tenere i conti in ordine «serve il contributo di tutti». «Il crescente e robusto interesse degli investitori per i nostri titoli di Stato, la significativa riduzione dello spread e le positive valutazioni» delle agenzie di rating tra cui due hanno rivisto al rialzo l’outlook. (il Giornale)
Moody’s ha deciso di non effettuare azioni di rating e ha confermato il giudizio sovrano sull’Italia, fissato a “Baa3” con outlook stabile. L’agenzia, che ha completato la revisione del suo giudizio, prevede che la crescita della Penisola «resti moderata», ovvero «sotto l’1% quest’anno» in seguito alla «debole domanda interna e delle esportazioni» dovuta alla decelerazione della Germania. (Open)
Un responso importante che chiude il ciclo di valutazioni effettuate dalle principali agenzie di rating sulla stabilità economica italiana. Finora l'Italia è riuscita a convincere S&P Global, che ha confermato il rating BBB con outlook stabile, Fitch che ha mantenuto la tripla B, migliorando l'outlook a positivo e Dbrs Morningstar che ha confermato il rating BBB (high) e ha alzato il trend a positivo da stabile. (Italia Oggi)
Moody's prevede che la crescita dell'Italia "resti moderata sotto l'1% quest'anno" in seguito alla "debole domanda interna e delle esportazioni" dovuta alla decelerazione della Germania. Lo afferma l'agenzia di rating annunciando il completamente della revisione del rating dell'Italia che, precisa, "non è un'azione sul rating e non è un'indicazione" sulle future decisioni sul rating. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La crescita dell’Italia si mantiene moderata e quest’anno sarà sotto l’1%, con un deficit in calo al 4,6% e un debito che, invece, sale. L’analisi di Moody’s mostra come i fondi del Pnrr continuino a sostenere le prospettive del Paese. (AltaRimini)