Come il governo Meloni nasconde la crisi sociale e produttiva

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il manifesto INTERNO

Mentre è impegnato a trasportare in Libia i torturatori dei migranti e a picconare la magistratura, il governo Meloni continua a mostrare un disinteresse rispetto alla crisi economica e sociale in corso in Italia. Si tratta di una scelta politica, accompagnata da un uso ideologico dei dati sull’occupazione, più attento all’aspetto quantitativo dell’aumento dei contratti a tempo indeterminato che alla qualità del lavoro svolto, ai salari e al loro potere di acquisto. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Deve venire a spiegarcelo in Parlamento" così il deputato Riccardo Magi di +Europa. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Tiscali Notizie)

Secondo Bocchino i reati di peculato e di favoreggiamento per i quali è indagata Meloni sono infondati. (Il Fatto Quotidiano)

Però c’è qualcosa di più in questo cambio di passo. Va bene, il diversivo. (La Stampa)

Quello di Giorgia Meloni è un affondo frontale, che punta dritto al procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi, il magistrato che ha firmato l'informazione di garanzia alla premier, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e ai ministri Carlo Nordio (Giustizia) e Matteo Piantedosi (Interno), ipotizzando il reato di favoreggiamento e peculato per la scarcerazione e il rimpatrio del generale libico Najeen Osama Almastri. (il Giornale)

Questo Saviano, per esempio, di cui non si contano le figuracce, le sparate, le vanità, le balle, i plagi, le magre come quando finisce in tribunale per aver dato della “bastarda” alla Meloni e poi si aggrappa alle tende perché la cultura non si processa, gli intellettuali non si processano. (Nicola Porro)

"Verrà qualcuno" del governo a parlare in Parlamento. Così il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ai giornalisti che gli chiedevano se qualcuno verrà a riferire alle Camere sul caso Almasri. (Adnkronos)