Il Salento piange Francesco Caputo, partito a 18 anni da Lucugnano era diventato un ingegnere biomedico a Milano: fatale lo scontro in bici sotto gli occhi della compagna

I sogni e i progetti svaniti in una serata umida e carica di pioggia: lo scontro con un'auto, il volo a terra e la morte dopo 11 giorni di coma. Davanti agli occhi della propria compagna che, come... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo dieci giorni di agonia è morto il ciclista che era rimasto ferito in un incidente stradale a Milano l'11 ottobre scorso. Il 35enne aveva urtato violentemente contro la portiera di un'auto, una Citroen C3, che il conducente aveva aperto senza accorgersi dell'arrivo del biker. (Corriere della Sera)

L'incidente in via Soperga (Centrale) (Fanpage.it)

In Italia la strage silenziosa dei ciclisti continua senza tregua: i numeri sono impressionanti, il senso di impotenza è grande, il rispetto per chi pedala è una chimera. (Bikeitalia)

Ciclista morto a Milano, il Pd dà la colpa alla legge Salvini che ancora non è in vigore

Fatale gli è stato lo scontro con lo sportello di quell’auto, in via Soperga all’angolo con via Marocco in zona stazione Centrale. (IL GIORNO)

E' l'ultimo saluto a Francesco Caputo, il ciclista morto martedì scorso dopo 11 giorni di coma. C'è paura, rabbia, dolore tra chi, sempre più spesso, manifesta per le vittime della strada. (TGR Lombardia)

Il fenomeno può spaziare dalla meteorologia ai rigurgiti neofascisti in Nuova Caledonia, ma nella fattispecie coinvolge una tragedia della cronaca. (Liberoquotidiano.it)