La nuova mascotte del Giubileo 2025 si chiama Luce: ecco il richiamo alla cultura pop dei manga per attirare i giovani all'Anno Santo

La nuova mascotte del Giubileo 2025 si chiama Luce: ecco il richiamo alla cultura pop dei manga per attirare i giovani all'Anno Santo
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Impermeabile giallo, stivali sporchi di fango, il bastone del pellegrino, capelli azzurri, occhi grandi da cui trasuda speranza. E un lungo crocifisso multicolore che sbuca dal cappuccio. Si chiama Luce ed è la nuova mascotte ufficiale del Giubileo 2025 della Chiesa cattolica. Una creazione che strizza l’occhio al mondo giapponese dei manga e degli anime e che dimostra, soprattutto, la volontà del Vaticano di rivolgersi direttamente ai giovani. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Alle ore 10.30 del 28 ottobre, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta una conferenza stampa con la quale il Dicastero per l’Evangelizzazione ha presentato i prossimi eventi culturali in preparazione all’apertura della Porta Santa di San Pietro. (Giubileo 2025)

I dettagli rimandano alla vita dei pellegrini: l’impermeabile, stivali sporchi di terra a te… (Repubblica Roma)

Una pellegrina pop che sembra un manga, creata dall'illustratore Simone Legno. Porta con sé un messaggio di speranza e accoglienza. (Fanpage.it)

Un Giubileo della speranza nel segno di Caravaggio e Chagall

Appena presentata è già nella bufera la mascotte del Giubileo, l’anno santo della Chiesa cattolica che inizierà a dicembre. Sui social impazza la polemica dopo che a Roma monsignor Rino Fisichella l'ha presentata: una bimba pellegrina con l’estetica (Secolo d'Italia)

Monsignor Rino Fisichella, pro prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione, ha presentato la... Il Vaticano si immerge nel mondo e strizza l'occhio al mercato asiatico. (Virgilio)

Silvia Guidi – Città del Vaticano L’ambasciatore culturale della Santa Sede all’Expo Osaka 2025 sarà Michelangelo Merisi da Caravaggio, con l’arrivo in Giappone della sua celebre Deposizione, simbolo della vittoria della speranza in una scena che sembrerebbe descrivere solo morte e dolore senza riscatto. (Vatican News - Italiano)