Regime forfettario 2025: si va verso il requisito dei 100.000 euro

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Il regime forfettario, una forma di tassazione agevolata rivolta ai titolari di partita IVA, si conferma anche per il 2025, ma con qualche possibile significativa modifica all’orizzonte. Questo sistema, apprezzato per la sua semplicità e convenienza, rappresenta una scelta vantaggiosa per i professionisti e le piccole imprese che soddisfano specifici requisiti. La probabili modifiche attese, in fase di discussione con la manovra di bilancio 2025, potrebbero influire (positivamente) sulle condizioni di accesso. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

Il periodo che segue l’apertura di una nuova attività si rivela cruciale per il futuro, tanto da incidere notevolmente sul successo o sul fallimento della giovane impresa. Aprire un’impresa nel 2025: imposte, costi, sgravi fiscali e vantaggi della AI (PMI.it)

L’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2025 sta ormai entrando nel vivo e sono molte le modifiche in corso di discussione, con più di 400 emendamenti da discutere. Sono due le probabili novità in arrivo nel 2025 per i titolari di partita IVA nel regime forfettario, ecco quali (Informazione Fiscale)

Il regime forfettario, pensato per semplificare la gestione fiscale delle partite IVA, si confermerà anche nel 2025 cruciale per molti professionisti e imprenditori. Tuttavia, il panorama normativo potrebbe subire delle modifiche significative, con il legislatore che sta considerando interventi volti ad ampliare la platea di beneficiari. (InvestireOggi.it)

Aprire una Partita IVA nel 2025: guida pratica e consigli per iniziare

Anche nel 2025, se deciderai di accedere al Regime Forfettario potrai beneficiare di una flat tax del 15 per cento, ridotta al 5 per cento nei primi 5 anni di attività. Tuttavia, saranno previste importanti novità sui requisiti di accesso. (Fiscomania.com)

Ritenere che sia necessario aprire la partita Iva solo e soltanto nel momento in cui si supera la soglia dei 5.000 euro di ricavi annui è un concetto sbagliato. Aprire la partita Iva: è il primo passo per chi ha intenzione di intraprendere un’attività a livello professionale. (QuiFinanza)

Tra novità normative e strumenti digitali sempre più efficienti, è fondamentale conoscere gli aspetti chiave di questa scelta. Per attività saltuarie o occasionali, esiste l’alternativa della “prestazione occasionale”, con un limite di guadagno annuo fissato a 5.000 euro. (Benessere Economico)