Khamenei, le nazioni musulmane hanno un nemico comune

Le nazioni musulmane hanno un "nemico comune" e devono "cingere una cintura di difesa" dall'Afghanistan allo Yemen e dall'Iran a Gaza e al Libano. Lo afferma il leader supremo iraniano Ali Khamenei mentre presiede le preghiere del venerdì in Iran per la prima volta in cinque anni. Lo riporta Sky News. La Guida Suprema ha aggiunto che l'attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele, "è stato un atto legittimo, così come l'attacco dell'Iran al Paese questa settimana". (Il Piccolo)

Su altre fonti

Non si placano i raid di Israele sul Libano. Nelle ultime 24 ore 37 persone sono state uccise e 151 sono rimaste ferite, fa sapere il ministero della Sanità di Beirut citato da Al Jazeera. L’obiettivo dell’incursione sarebbe stato Hashem Safieddine, capo del consiglio esecutivo di Hezbollah e successore di Hassan Nasrallah, ucciso la scorsa settimana. (LAPRESSE)

Lo riporta Axios, secondo quanto riferito da due funzionari israeliani. L'obiettivo dell'ultimo attacco israeliano a Beirut era il leader di Hezbollah Hashem Safi a-Din, probabile successore di Hassan Nasrallah. (Tuttosport)

Bocche cucite all'ingresso, mentre il via vai ha coinvolto anche un componente del corpo diplomatico dell'Iraq a giudicare dalla targa di un van presente davanti al centro. Decine e decine di persone si sono riunite, nonostante la pioggia battente, nel centro islamico di Roma. (Corriere TV)

Al Tuscolano preghiera in moschea per Nasrallah. Il piano sicurezza per il corteo (vietato) pro Palestina a Roma

"La situazione sta peggiorando e siamo preoccupati per le persone che conosciamo che sono rimaste in Libano - è la testimonianza di una giovane operatrice di una ong italiana -. Sono rientrata con due colleghe. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Qui per la prima volta in cinque anni l'ayatollah Khamenei guiderà i sermoni durante le preghiere del venerdì. Milano, 4 ott. (Tiscali Notizie)

Un corteo ininterrotto di auto e invitati alla cerimonia funebre in ricordo di Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah ucciso in un bombardamento israeliano giorni fa a Beirut. Fra chi c'era, blindato da personale di sicurezza al cancello - con la vigilanza degli agenti della Digos e del commissariato Tuscolano - anche personale diplomatico dell'ambasciata iraniana. (Corriere Roma)