New York parla italiano grazie a Sinner e Paolini

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Vanno avanti con quel sorriso che per forza piace agli italiani e agli sponsor: quanto è bello sentirsi rappresentati dalle facce pulite di Jannik Sinner e Jasmine Paolini? Tra i maschi il ricambio generazionale del quale l’alto-atesino è il simbolo più costante, considerando gli alti e bassi di Alcaraz, segna un momento anche storico, per certi versi. Perché sta per succedere una cosa che non capitava dal 2002: per la prima volta nessuno dei quattro slam avrà uno dei “Big Three” come vincitore. (Quotidiano Sportivo)

Se ne è parlato anche su altri media

Francesca Schiavone ottiene il suo miglior risultato nel torneo nel 2010 (i quarti), due anni dopop Sara Errani fa ancora meglio. (SuperTennis)

Taylor Fritz contro Alex Zverev e Grigor Dimitrov contro Frances Tiafoe. Sono i due quarti di finale nella parte bassa del tabellone del singolare maschile degli US Open, con un paio di sorprese – almeno parziali – tra gli ottavi di finale andati in scena nelle ultime ore. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Jannik Sinner batte i suoi avversari perché... L'azzurro 23enne si conquista un lungo ritratto sul Washington Post, che elogia il tennis metodico - e fatalmente soporifero per gli avversari - proposto dall'altoatesino. (Adnkronos)

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