Bologna, il Vecchione che brucerà a Capodanno è una fenice transfemminista. La Lega: «Assurdo»

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(Post) fascisti Governo Meloni

Il 2024 è stato un anno bisestile e per questo, come da tradizione, il Vecchione d’artista che brucerà in piazza Maggiore a Bologna la notte di San Silvestro, è un’araba fenice con fattezze femminili. Si chiama «Mercurio, la fenice» ed è stato ideato da Fumettibrutti, nome d’arte di Josephine Yole Signorelli. Una figura mitologica a difesa delle diversità, che rinasce dalle proprie ceneri e simboleggia la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro di noi. (Corriere della Sera)

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feste insieme tra musica, arte e cultura. A idearla è stata Fumettibrutti, nome d’arte di Yole Signorelli. Per dire addio al 2024, l’artista immagina un vecchione con fattezze femminili, com’è d’uso negli anni bisestili, che rappresenta una figura mitologica a difesa delle diversità. (AltaRimini)

Una spesa più o meno in linea con gli altri anni, ma che torna alla ribalta dopo le contestazioni delle opposizioni in Comune (e di tanti bolognesi) in merito alla singolarità del Vecchione 2024: Mercurio, la fenice transfemminista disegnata dall’illustratrice Fumettibrutti (al secolo Josephine Yole Signorelli). (il Resto del Carlino)

Simona Pletto 18 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

Franco Grillini: “Dal Cassero classe politica di valore, quello che manca alla Meloni”

– E’ ancora soltanto un modellino eppure ha sollevato una incendio di polemiche: la Vecchiona transfemminista ideata da Fumettibrutti, nome d’arte di Yole Signorelli, non è certamente passata inosservata. (il Resto del Carlino)

La cosa ha attirato le critiche del vicepremier Matteo Salvini: "A sinistra non sanno più cosa inventarsi per coprirsi di ridicolo!". Il 'vecchione' di Bologna, scultura di cartapesta che ogni Capodanno viene bruciata in piazza Maggiore, quest'anno sarà una "fenice transfemminista". (Fanpage.it)

BOLOGNA – «Fatemi capire come funziona: ogni cosa che non è condivisa dalla destra non si può fare perché è divisiva? A Bologna sono loro a doversene fare una ragione, il messaggio che il sindaco Matteo Lepore trasmette giustamente è quello del rispetto dei diritti universali. (La Repubblica)