"Se c'era da aiutare si lanciava senza pensare ai pericoli". Parla il padre di Giacomo, accoltellato a Mestre
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Luca Gobbato, il padre del 26enne accoltellato la notte tra venerdì e sabato in Corso del Popolo a Mestre. "Giacomo si buttava nelle cose, d'istinto, senza pensarci. Se c'era da aiutare si lanciava, senza ragionare sui pericoli, sulle conseguenze a cui poteva andare incontro. Era così. Amava e si faceva amare". (Fanpage.it)
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L’uccisione di Giacomo Gobbato, 26 anni, attivista del centro sociale Rivolta, è l’ultimo episodio. Ha perso la vita perché, assieme al compagno Sebastiano Bergamaschi, ha cercato di fermare un rapinatore moldavo che aveva aggredito una donna. (Il Fatto Quotidiano)
Un 40enne di origine moldava ha assalito una passante. MESTRE (Venezia) È morto per una coltellata all’addome mentre tentava di difendere una donna da un rapinatore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo annuncia il sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro. Il giorno delle esequie del 26enne morto a Mestre per sventare una rapina non è stato ancora fissato. (Tiscali Notizie)
Se c’era da aiutare si lanciava, senza ragionare sui pericoli. Giacomo si buttava nelle cose, d’istinto, senza pensarci. (Open)
Giacomo si buttava nelle cose, d’istinto, senza pensarci ». «Se c'era da aiutare si lanciava, senza ragionare sui pericoli - racconta - Amava e si faceva amare». (Gazzetta del Sud)
Il manifesto del 22 settembre 2024 (il manifesto)