HCOB PMI Manifatturiero Italia: a settembre calano nuovi ordini ed export
L'Indice HCOB PMI (Purchasing Managers' IndexTM) sul Settore Manifatturiero Italiano, un indicatore composito a una cifra della prestazione del settore manifatturiero derivato da indicatori relativi a nuovi ordini, produzione, occupazione, tempi di consegna dei fornitori e scorte di acquisto, ha postato a settembre 48.3, in discesa da 49.4 di agosto. La contrazione si è estesa al sesto mese consecutivo e si è intensificata per il forte calo di tre dei cinque componenti del PMI: produzione, nuovi ordini e giacenza degli acquisti. (Business Community)
Su altre testate
Rivista al rialzo la crescita del settore dei servizi dell'Eurozona, che appare più brillante di quanto segnalato nella stima preliminare. (LA STAMPA Finanza)
A fine terzo trimestre, l’economia dell’eurozona ha sofferto una nuova battuta d’arresto, con l’attività economica totale in contrazione per la prima volta da febbraio. In particolare, le tre grandi nazioni del blocco della moneta unica (Germania, Francia e Italia) hanno registrato simultanee contrazioni per la prima volta durante quest’anno. (Il Giornale delle PMI)
L’attività imprenditoriale della zona euro è tornata a contrarsi il mese scorso, anche se la flessione non è stata così forte come si pensava inizialmente, secondo un sondaggio che ha anche mostrato che le pressioni inflazionistiche si sono attenuate. (business24tv.it)
Germania: indice PMI dei servizi per settembre 50,6 punti. (previsione: 50,6 punti; precedente: 51,2 punti). Francia: indice PMI dei servizi per settembre 49,6 punti. (previsione: 48,3 punti; precedente: 48,3 punti). (XTB)
Gli ultimi colpi all’umore sono arrivati dagli indici Pmi manifatturieri, rilevazione anticipatrice degli andamenti futuri: l’Eurozona è ai minimi dell’anno e accelera sotto la soglia di contrazione. Fulmini che annunciano una tempesta inevitabilie, oppure sta tuonando tanto che alla fine non pioverà? L’industria italiana è a un bivio e il barometro sembra segnare maltempo. (la Repubblica)
A supporto di tale lettura, le aziende terziarie monitorate hanno di nuovo aumentato gli organici, ma resta evidente che le deboli condizioni stanno pesando sui piani aziendali relativi all’attività ed alle assunzioni. (Il Giornale delle PMI)