Migranti, dal governo un decreto legge sul caso Albania

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Migranti, dal governo un decreto legge sul caso Albania Si compone di tre articoli il decreto legge approvato dal governo sul caso Albania dopo lo stop ai trasferimenti dei migranti deciso dal tribunale di Roma. Servizio di Luigi Ferraiuolo Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

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Due paginette, un solo articolo, via tutto ciò che potrebbe entrare in conflitto con il diritto europeo. «Difendiamo i nostri confini, in Italia si entra solo seguendo le procedure previste», questo il mantra di Giorgia Meloni che incontra il favore di gran parte dei cittadini e anche il via libera del Colle. (il Giornale)

Oseremmo dire anche una notizia da prima pagina. Il costituzionalista Cesare Mirabelli, presidente emerito dell’alta Corte, critica il dispositivo firmato dai giudici di Roma che hanno di fatto bloccato il trasferimento di 12 migranti nei centri in Albania costruiti dal governo italiano. (Nicola Porro)

Il dl, a quanto dicono le bozze circolate ieri, rende norma primaria la lista dei paesi sicuri, ridotta a 19 Stati per l’eliminazione di Camerun, Colombia e Nigeria. (il manifesto)

L’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia, infatti, sta lavorando a una norma nel nuovo decreto legge che potrebbe modificare il trattamento legale dei migranti trattenuti nei centri di permanenza per il rimpatrio (CPR). (Stranieri in Italia)

Resta, dunque, il problema, ma la soluzione, anche quella di lunedì scorso, che dovrà arrivare alla prova dell'interpretazione anch'essa, deve essere coerente con il sistema normativo nazionale e sovranazionale". (Tiscali Notizie)

Nessuna ammissione di responsabilità. Il governo proprio non ce la fa a dire che qualcosa potrebbe aver sbagliato sulla gestione del caso dei centri per i rimpatri italiani in Albania. La colpa è sempre degli altri e, in questo caso, dei giudici che hanno deciso di non convalidare il trattenimento dei 12 migranti. (LA NOTIZIA)