Quel pasticciaccio brutto del decreto Sangiuliano. Perché il mondo del cinema (soprattutto quello indipendente) è in rivolta (di L. Varlese)

L'urlo di dolore di Moretti, come lo chiama il presidente dell’Unione produttori di Anica, Benedetto Habib, in un in'intervista a Repubblica, ha scoperchiato il vaso di Pandora sulla riforma, voluta dall'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dei finanziamenti pubblici al cinema italiano, che scontenta tutti. Innanzitutto per il ritardo con cui è stata formulata, creando una vera e propria paralisi del settore che dura da più di un anno, durante il quale c'è stata una perdita in termini di occupazione e erariale non indifferente, come lamentano le associazioni di categoria. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

«È stato fastidioso che negli ultimi tempi in taluni casi il ministro abbia fatto fatica a comprendere il valore industriale che questo settore rappresenta, oltre a quella culturale. Noi non siamo una cont… (la Repubblica)

Definita «pretestuosa, confusa, incompleta e cavillosa». Il regista ha pubblicato un post su Instagram per attaccare la legge sui fondi alle opere. (Open)

Gabriele Muccino attacca Sangiuliano: “Ha distrutto il cinema italiano” Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Crociata rossa contro la legge Sangiuliano

La chiusura della edizione n° 81 del Festival di Venezia, nella sera di ieri domenica 8 settembre (con un solo film italiano emergente, “Vermiglio” di Maura Delpero, che ha vinto il “Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria”), è stata caratterizzata da una presa di posizione critica di Nanni Moretti contro la riforma della “Legge Franceschini”, e questa mattina anche il suo collega Gabriele Muccino ha sparato ancor più a zero… Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano e la nomina velocissima del suo successore nella persona di Alessandro Giuli (da quasi due anni alla guida del Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – di Roma, e nominato giustappunto da Sangiuliano), nell’arco di poche ore nel frenetico pomeriggio di venerdì 6 settembre 2024, stanno determinando il rischio di un “effetto domino” dalle imprevedibili conseguenze, anche perché si stanno associando dinamiche indipendenti tra loro, con il rischio di una vera e propria valanga, nell’assetto e nelle politiche del Ministero della Cultura in generale e specificamente nel settore cine-audiovisivo… (Key4biz.it)

Sulla telenovela Sangiuliano, arrivano oggi delle cose straordinarie che fanno capo ai coraggiosi cineasti. Dovete infatti sapere che i cineasti, quelli che producono film, possono essere divisi in due categorie: quelli alla Tarantino che se ne fottono e quelli invece che campano grazie al tax credit italiano. (Nicola Porro)

Elly Schlein invita alla mobilitazione contro la riforma dell'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sui fondi al cinema. Milioni e milioni di euro per pellicole mai andate in onda o con poco più di dieci spettatori: questo il sistema che Sangiuliano stava provando a scardinare con la sua riforma. (il Giornale)