Da ‘Vermiglio’ a ‘La stanza accanto’ di Almodóvar, quando e dove vedere i film premiati a Venezia 81

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Venezia – Una piccola grande storia di alta montagna, nell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale, le quattro stagioni scandiscono l’attesa di una famiglia e mentre il mondo piano piano riacquista la pace, questa paradossalmente la perde. Il primo film che arriva in sala tra quelli premiati a Venezia 81, è Vermiglio, opera seconda della regista italiana Maura Delpero. Che si è aggiudicata il Leone d’argento, gran premio della giuria e arriva il 19 settembre distribuito da Lucky Red (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Con la consegna del Leone d'Oro al Festival di Venezia, la corsa agli Oscar 2025 può dirsi ufficialmente iniziata. La Mostra ormai è diventata una straordinaria piattaforma di lancio per la stagione dei premi, e non sono pochi i casi in cui il vincitore del Leone d'Oro non è solo diventato il principale contendente all'Oscar come miglior film, ma è arrivato addirittura a vincerlo. (BadTaste)

Ecco tutto ciò che vi serve sapere per ammirare i film premiati alla 81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia Giunta al suo atto finale, la 81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ha visto il trionfo di Pedro Almodóvar, il quale si è aggiudicato l’ambito Leone d’oro al Miglior film per The Room Next Door, prima opera in lingua inglese del regista che vede nel cast nomi del calibro di Tilda Swinton e Julianne Moore. (Best Movie)

Sfortunatamente, quella premiata non è stata la sola pellicola di parte e allineata all’agenda bioetica libertaria e progressista, dal momento che a Venezia sono state proiettate almeno altre due opere in tal senso. (provitaefamiglia.it)

E infatti il regista madrileno alle attrici, al “miracolo quotidiano a cui ho avuto il… Un’interpretazione che insieme a quella di Julianne Moore, l’amica che sceglie di ascoltarla, accompagnarla fino all’ultimo, è il cuore e il successo del film Leone d’oro. (la Repubblica)

The Room Next Door (nella versione italiana La stanza accanto) è un altro tassello della campagna di lavaggio del cervello che ci vuole convincere che il suicidio del sofferente deve essere tutelato dallo Stato e pagato dai contribuenti; e chi lo intralcia dovrà essere punito, perché negare un diritto configura un profilo penale (antesignani furono il Tar della Lombardia e il Consiglio di Stato, che condannarono Roberto Formigoni e Carlo Lucchina per non avere ottemperato all’ordine di sopprimere Eluana Englaro). (Tempi.it)

Il regista spagnolo che nel 2019 aveva ottenuto il Leone alla carriera proprio a Venezia, ricevendo il premio ha lanciato un appello affinché «morire con dignità sia un diritto fondamentale». (AMICA - La rivista moda donna)