L'assalto di Unicredit a Bpm per fermare l'unico "terzo polo" nascente: quello bancario

L'assalto di Unicredit a Bpm per fermare l'unico "terzo polo" nascente: quello bancario L'offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Banco BPM rappresenta molto più di una semplice operazione di mercato: è un passo che potrebbe ridisegnare l'intero panorama bancario italiano. E quando si parla di banche, soprattutto in Italia, si parla del controllo non solo delle attività caratteristiche degli istituti finanziari, ma anche del controllo di molte altre leve di potere (tra partecipazioni in società, prestiti e investimenti immobili). (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

L’esame del board ha poi prodotto un comunicato di risposta, il primo dopo un giorno e mezzo di silenzio: “Si precisa che l'offerta non è stata in alcun modo preventivamente concordata con la banca”, si legge sulla nota. (il Giornale)

Unicredit, infatti, ha proposto agli azionisti di Banco Bpm le proprie azioni a un prezzo implicito di circa 6,66 euro. Nella sede milanese del Banco Bpm si sta valutando l'Ops, l'offerta pubblica di scambio non concordata lanciata da Unicredit. (Liberoquotidiano.it)

– L'offerta di Unicredit “non riflette in alcun modo la redditività e l'ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco Bpm”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Board Banco BPM boccia Ops Unicredit: "ostile e non concordata"; valorizzazione non congrua, rischi su occupazione e focus geografico

Lo dice all'Adnkronos Flavio Tosi, eurodeputato di Forza Italia, già sindaco di Verona, dal 2007 al 2017, con la Lega. Anche se nel governo c'è chi la pensa diversamente, un eventuale uso del Golden power per fermare l'offerta si farebbe "fatica anche a motivarlo", dato che l'offerente è una banca italiana e non straniera. (Adnkronos)

Secondo il Consiglio di Amministrazione dell'istituto, guidato da Giuseppe Castagna, le condizioni dell'offerta sono considerate altamente atipiche per operazioni di questa natura e non rispecchiano né la redditività della banca né il suo potenziale di ulteriore creazione di valore per gli azionisti. (Il Giornale d'Italia)

Il governo vuole usare il golden power per bloccare l'operazione. Oggi Milano respingerà l'offerta. Anche perché blocca quella su Siena. Il nodo del prezzo e le mire di Crédit Agricole (Open)