Giorgetti insiste sulla "nuova" web tax. Ma in Parlamento sarà battaglia

Il minstro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, insiste sulla “nuova” web tax. E spiega il motivo dell’abbattimento dei tetti – almeno 750 milioni di euro a livello globale e ricavi da servizi digitali non inferiore 5,5 milioni in Italia – a valle del quale ad essere obbligate al pagamento dell’imposta sarebbero anche le pmi. Giorgetti: “Eliminiamo una discriminazione” In audizione sulla manovra di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte, Giorgetti ha ricordato “che viene estesa l’applicazione della cosiddetta web tax, attraverso l’eliminazione delle soglie attualmente previste in termini di fatturato globale e locale”. (CorCom)

Su altre testate

La norma aveva provocato disappunto tra gli editori Esentare dalla web tax “la concessionaria del servizio pubblico, i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici e i concessionari radiofonici soggetti alla giurisdizione italiana e gli editori di testate giornalistiche online registrate presso il Tribunale di competenza”. (Primaonline)

Finora la digital services tax è stata pagata da società tecnologiche con un fatturato globale superiore ai 750 milioni di euro, ma nella legge di Bilancio 2025 arriva la proposta di imporla anche ai più piccoli. (StartupItalia)

Introdotta nel 2018, l'imposta sui servizi digitali era nata con l'obiettivo di combattere l'elusione fiscale delle multinazionali Usa (Google, Amazon, Meta) ma con le modifiche previste dall'articolo 4 della legge di bilancio dovrà essere pagata da tutte le aziende, anche italiane, che ospitano "pubblicità mirata" su un'interfaccia digitale, giornali compresi. (Today.it)

Arriva la nuova tassa sul web: cos'è e chi dovrà pagarla, italiani increduli

Niente web tax per radio, tv e testate giornalistiche online. La proposta di esenzione dalla tassa è stata presentata oggi in Parlamento da Forza Italia. Forti erano state nelle scorse settimane le proteste dal mondo dell’editoria per il possibile impatto dell’imposta prevista in manovra. (Open)

In audizione davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato, ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha aperto ad alcuni emendamenti sui nodi più discussi della Manovra, ma tira dritto sulla tassa pensata per mettere un freno all'elusione fiscale delle Big tech, che nella nuova legge di Bilancio sarebbe estesa anche le imprese italiane, pronte, dal canto loro, a rispondere con lo sciopero fiscale. (QuiFinanza)

In questi giorni circola la notizia della nuova tassa sul web che sta destando preoccupazione tra gli italiani, su cui bisogna fare chiarezza. (MisterGadget.Tech)