Peter Griffin contro i vaccini: "Causano autismo, paralisi e morte, vaccinarsi fa rima con masturbarsi" - il VIDEO virale
Un video virale che gira sul web vede Peter Griffin, protagonista della serie Griffin, prendersela contro i vaccini, anche se non solo quelli per il Covid: "Quella è la mia pubblicità contro i vaccini. Salve sono uno che fa il medico e sono qui per raccontarvi solo fatti riguardanti i vaccini. Le vaccinazioni provocano autismo, paralisi e a volte anche la morte. Vaccinarsi fa rima con masturbarsi. Permettereste ad un medico di fare questo a vostro figlio? Penso che Michelle Williams sia Carey Mulligan". (Il Giornale d'Italia)
Su altri media
Questa volta è il Brasile il paese, anche se è stato il patron di Tesla e Space X, nominato da Donald Trump a capo del Dipartimento per l’efficienza governativa, a subire il primo colpo. Non passa giorno che Elon Musk non sia protagonista o oggetto di qualche polemica in giro per il mondo. (Il Fatto Quotidiano)
Un intervento diventato virale sui social, alla vigilia del G20 che si apre lunedì 18 novembre a Rio de Janeiro. Durante un dibattito sul tema della lotta alla disinformazione, Rosangela Janja Lula da Silva, la first lady brasiliana, ha insultato pubblicamente Elon Musk: "Non ho paura di te", ha aggiunto. (la Repubblica)
Rosangela Janja Lula da Silva, moglie del presidente brasiliano Lula, ha insultato pubblicamente Elon Musk durante un dibattito sulla disinformazione: "Non ho paura di te", ha aggiunto. Il video dell’insulto è diventato virale sui social, alla vigilia del G20 che si apre lunedì 18 novembre a Rio de Janeiro. (La Stampa)
Il gesto di Janja da Silva, first lady del Brasile, ha suscitato polemiche internazionali dopo aver lanciato un "fuck you" a Elon Musk durante il suo intervento al G20 Sociale a Rio de Janeiro, lo scorso 19 ottobre. (ilmessaggero.it)
Era intervenuta al termine dell'incontro per parlare della difficoltà nell'approvare leggi per regolamentare le piattaforme dei social media e rafforzarne l'impatto sulle tragedie climatiche. (Corriere del Ticino)