Perché i presidenti Usa sono (quasi) intoccabili

Ascolta ora 00:00 00:00 E ora? A neanche una settimana dal successo nel confronto televisivo con il suo rivale, Donald Trump (nella foto) sembra ormai veleggiare verso il secondo mandato, grazie alla sentenza della Corte Suprema. Eh sì, perché se l'esito del dibattito alla Cnn è stato per lui un po' offuscato dal clamore della debacle di Biden, la sentenza di lunedì scorso dei supremi giudici federali gli dà una bella spinta in avanti. (il Giornale)

Su altre testate

Nonché probabilmente l’unico a vedere la luce prima delle elezioni di novembre. Ieri la procura di Manhattan ha accettato la richiesta dei legali dell’ex presidente di posticipare la sentenza nel caso in cui Trump è stato condannato – a maggio – di tutti e 34 i capi di imputazione per falsificazione dei libri contabili, al fine di insabbiare una liaison del 2006 con l’ex pornostar Stormy Daniels. (il manifesto)

Manifestanti in protesta si sono riuniti davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti, a Washington, dopo che la stessa Corte Usa ha stabilito con una sentenza che Donald Trump gode di una certa immunita' dai procedimenti giudiziari in quanto ex presidente. (Il Mattino di Padova)

"Nessuno e' al di sopra della legge, neanche il presidente degli Stati Uniti". Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca. "La sentenza della Corte suprema e' un pericoloso precedente", ha aggiunto il presidente americano a proposito della decisione sull'immunita' parziale concessa a Donald Trump (Tiscali Notizie)

Corte Suprema Usa divisa: la sentenza su Donald Trump rispecchia un compromesso

Cosa rappresenta la sentenza con la quale la Corte Suprema USA ha concesso a Donal Trump l'immunità parziale in relazione all'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e quali possono essere gli scenari futuri in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre prossimo. (Fanpage.it)

Il processo riguarda il pagamento in nero alla porno attrice Stormy Daniels (LAPRESSE)

«Questa sentenza concede a Donald Trump tutto quello che aveva chiesto e anche di più, si fa beffe del principio secondo il quale nessuno è al di sopra della legge e ridefinisce l’istituzione presidenziale». (Corriere della Sera)