«Faccetta nera» e saluto romano ai festeggiamenti natalizi di Lauria (Potenza): è polemica
Hanno intonato 'Faccetta nera' e fatto il saluto fascista tra l'indifferenza generale. L'episodio è accaduto durante i festeggiamenti di Natale a Lauria, in provincia di Potenza. Il video è stato pubblicato sui social. «Nella notte tra il 24 ed il 25 Dicembre a Lauria inferiore in uno dei luoghi più affollati del paese, a fare da sottofondo alla serata come se nulla fosse c’era Faccetta Nera, cantata e accompagnata da saluti romani. (Corriere TV)
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Leggi tutta la notizia Secondo quanto riportato, nel corso della festa è... (Virgilio)
La sera del 24 dicembre, durante una festa in Piazza del Popolo a Lauria, si è verificato un episodio che ha destato sconcerto e indignazione. Esiste anche un video che documenta la scena, che è stato rapidamente diffuso sui social, suscitando un’ondata di critiche. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
"In uno dei luoghi più affollati del paese, a fare da sottofondo alla serata, come se nulla fosse, c’era "Faccetta nera", cantata e accompagnata da saluti romani", scrive il 'sindacato' studentesco su Facebook. (la Repubblica)
Durante la serata del 24 dicembre, in Piazza del Popolo a Lauria, si è verificato un episodio che ha destato sconcerto e indignazione. Nel corso di una festa pubblica è stata diffusa ad alto volume, presumibilmente dalla consolle di un bar, la canzone fascista di propaganda “Faccetta Nera“, un brano intriso di simbolismo razzista e legato al regime fascista. (articolo21)
Sullo sfondo l’albero di Natale e decine di persone scese in strada per festeggiare, ma ad accompagnare la serata a Lauria inferiore (Potenza) non ci sono canzoncine natalizie bensì un brano che rievoca il regime fascista. (Open)
L’ANPI provinciale di Potenza, insieme alla sezione ANPI Lauria Valle del Noce e all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Pittella, hanno chiesto che siano accertate le responsabilità di chi ha partecipato a questo episodio, esprimendo preoccupazione per tali atti, che danneggiano le comunità e offendono la memoria degli antifascisti. (Italia2news)