Voto Ue spacca maggioranza, per Meloni match commissario (con grana Ecr)

Approfondimenti:
Ucraina

Giorgia Meloni lo ha spiegato bene ieri notte al termine del Consiglio europeo: la decisione di astenersi su Ursula von der Leyen (votando contro Antonio Costa e Kaja Kallas) è stata decisa "nel rispetto delle diverse valutazioni" - ovvero delle divisioni - dei partiti della maggioranza. In effetti, se ce ne fosse stato bisogno, il voto sui top jobs ha mostrato con nettezza le tre diverse posizioni che convivono nell'esecutivo. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I tre candidati — frutto di un’intesa tra Popolari, Socialisti e Liberali — hanno superato il giudizio del Consiglio europeo in tre votazioni distinte. L’Italia si è astenuta sulla riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. (Corriere della Sera)

Decisamente negative le reazioni delle opposizioni italiane al risultato del governo nella partita delle nomine apicali dell’Unione europea. Per il Pd “Meloni ha isolato l’Italia”. Il M5S parla di “Euroflop e disfatta”. (la Repubblica)

Fumata bianca al Consiglio europeo. (ilgazzettino.it)

Meloni dichiara guerra all’Europa. Dice no ai top jobs. Trattativa aperta su Ursula: “Ti voto se…”

Ursula Nella notte il Consiglio europeo ha dato il via libera all'accordo confezionato dal Popolari, socialisti e liberali sulla triade della nuove cariche apicali della Ue. (Secolo d'Italia)

Il tema non è Ursula von Leyen, ma quali sono le politiche che vuole portare avanti «e su questo non abbiamo risposte», ha spiegato Meloni su X. (Milano Finanza)

Solo Italia e Ungheria infatti non hanno votato i top jobs, le alte cariche delle nuova governance europea 2024-2029, decisi in queste due settimane di trattative dai partiti vincitori (Popolari, Socialisti e democratici e Liberali). (Tiscali Notizie)