Negli ultimi 15 giorni casi simil-influenza più che raddoppiati

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Gazzetta di Parma SALUTE

Nelle ultime settimane i casi di simil-influenza sono più che raddoppiati nel nostro Paese (dal 4,41 per mille della prima settimana di novembre all’8,81 per mille della seconda settimana). Lo dicono i dati raccolti da Influweb, ramo italiano della piattaforma europea Influenzanet, curato da Isi Foundation, Istituto per l’Interscambio Scientifico con sede a Torino. Non si tratta di previsioni, ma di dati che vengono forniti direttamente dagli utenti italiani attraverso la connessione alla piattaforma e mediante la compilazione di un questionario settimanale che monitora il loro stato di salute e la presenza di eventuali sintomatologie di carattere influenzale. (Gazzetta di Parma)

Su altre testate

La circolazione del virus influenzale che si attende per l’inverno 2024/2025 è ancora sporadica, mentre sono già molto diffusi altri virus parainfluenzali, dal rhinovirus all’adenovirus, con una “sintomatologia quasi sovrapponibile”. (Telebari)

A lanciare l'allarme è Torino, sede dell'Isi Foundation, Istituto per l'Interscambio Scientifico che nelle ultime settimane ha registrato come i casi di simil-influenza sono più che raddoppiati nel nostro Paese (dal 4,41 per mille della prima settimana di novembre all’8,81 per mille della seconda settimana). (TorinOggi.it)

La nuova infezione, come dimostrato dai dati provenienti dall'Australia, è molto contagiosa e, in alcuni casi, ha richiesto l'ospedalizzazione nei soggetti più fragili. L'influenza stagionale è arrivata. (DonnaD)

I dati in crescita arrivano dal monitoraggio RespiVirNet del Dipartimento Malattie Infettive Iss (Open)

A testimoniare che il virus H3N2 inizia a fare sul serio, è il primo rapporto Iss (Istituto superiore di sanità) della stagione, secondo il quale 1,3 milioni di italiani è già stato costretto a casa dall’influenza. (la Repubblica)

Certo è che con l’arrivo dell’autunno/inverno i virus influenzali e respiratori circolano sempre di più con un’incidenza maggiore sui bambini al di sotto dei cinque anni. I sintomi in molti casi sono simili, ma diversa è l’intensità con la quale colpiscono. (Metropolitano.it)