Il cardinale Ruini: «Promuovere la verità della fede»
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Intervista al porporato, vicario del Papa per la diocesi di Roma dal 1991 al 2008, che ha festeggiato70 anni di sacerdozio. «Verso Giovanni Paolo II un debito infinito». «Il “dopo”? Rimane un mistero. È Cristo che ci accoglie nella sua eterna pienezza di vita» «Ho sempre cercato di difendere e promuovere la verità della nostra fede, nella sua integrità e nello stesso tempo in dialogo con la cultura di oggi». (Romasette.it)
Ne parlano anche altri media
Settant’anni fa, l’8 dicembre 1954, anno mariano, il diacono Camillo Ruini – studente nella Pontificia Università Gregoriana – veniva ordinato sacerdote. I sentimenti che ho provato sono stati fondamentalmente la gratitudine al Signore per il dono incommensurabile che mi faceva e la gioia: gioia di essere prete, gioia di essere chiamato a vivere e ad agire ’in persona Christi’. (il Resto del Carlino)
Il cardinale Ruini: “Tra libri e amiche ho avuto le mie tentazioni. Meloni? La conosco e la stimo molto” (24Emilia)
Ricorda Papi che non ci sono più: Giovanni Paolo II e Ratzinger, ma definisce anche il suo rapporto con Bergoglio, attuale vicario di Cristo al soglio (Secolo d'Italia)
Il dubbio e le tentazioni sono due cose molto diverse. Il Cardinale Ruini in un'intervista al Corriere della Sera con Aldo Cazzullo parla di tutto, dalla politica di casa nostra, della fede e dei tempi oscuri sul campo internazionale che stiamo attraversando: "Ho avuto molte tentazioni contro la fede, ma ho sempre resistito. (Liberoquotidiano.it)
Esattamente 70 anni fa, l’8 dicembre 1954, l’allora vicegerente della diocesi di Roma, monsignor Luigi Traglia, ordinava nella cappella dell’Almo Collegio Capranica di Roma un gruppo di diaconi, tra cui un 23enne di Sassuolo – provincia di Modena ma diocesi di Reggio Emilia - Camillo Ruini, studente alla Pontificia Università Gregoriana. (Avvenire)