Dalla Torres a vicecampione del mondo: addio a Niccolai

Niccolai partì dalla Torres e si fermò solo davanti al Brasile di Pelè Parte dalla Torres la storia di Comunardo Niccolai, che poi conquistò lo scudetto col Cagliari e divenne vicecampione del mondo. Arrivato a Sassari da adolescente, trovò spazio in prima squadra e poi passò direttamente al Cagliari neopromosso in serie A, quando da Leggiuno era arrivato un giovane Luigi Riva. Coi rossoblù del capo di sotto svoltò, divenne titolare in prima squadra e partecipò alla lunga cavalcata che portò allo scudetto del ’69/’70 e all’avventura col blocco-Cagliari ai Mondiali di Messico ’70. (Sassari Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Ho avuto l’occasione di giocare al suo posto e accanto a lui, già dai tempi della De Martino: lui andava a marcare la prima punta, io la seconda. Riccardo DESSÌ. (Calcio Casteddu)

Nato il 15 dicembre 1946 a Uzzano, piccolo centro in provincia di Pistoia, Niccolai è stato uno dei pilastri del Cagliari che conquistò lo storico scudetto della stagione 1969-1970. Chi era Comunardo Niccolai? Un nome che evoca ricordi di un calcio romantico, di un'epoca in cui il talento e la passione erano gli unici veri protagonisti. (Sprint e Sport)

A oltre cinque mesi dalla scomparsa di Gigi Riva, il Cagliari piange un altro campione dello scudetto del 1970: Comunardo Niccolai. «Lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene». (ilmessaggero.it)

Addio a Comunardo Niccolai, difensore del grande Cagliari e "re dell'autogol"

La giornata che consegna il Cagliari alla storia è la 28ª, ovvero il 12 aprile 1970: al vecchio Amsicora i rossoblù battono il Bari 2-0 e si laureano campioni d'Italia. Uno di quei miracoli sportivi che ogni tanto, per fortuna, spezzano la logica dell'ovvio. (La Gazzetta dello Sport)

Oggi Pistoia perde un grande difensore, cresciuto nel settore giovanile del Montecatini Calcio, un allenatore, una voce autorevole, uno sportivo che ha fatto la storia del calcio italiano e la cui vita è stata contrassegnata da grandi successi in campo. (gonews)

Passato alla storia come il re dell’autogol, si ricorda soprattutto quello nella sfida scudetto del 1970 nella sfida contro la Juve, quando una sua deviazione di testa diede origine alla prima rete bianconera (la partita si concluse poi sul 2-2). (Gazzetta del Sud)