Filippo Turetta non andrà più in aula. Spunta la possibile data della sentenza: «Ergastolo? È una possibilità»

Davanti ai giudici dell'Assise per l'omicidio di Giulia Cecchettin, venerdì, Filippo Turetta ha ondeggiato continuamente fra queste due figure: quella dell'assassino che aveva premeditato ogni cosa - ciò che gli contesta la Procura - e quella di chi vuole «ammettere tutte le colpe», ma nello stesso tempo non voleva «che quello fosse l'epilogo». Aveva pensato di «rapirla, per stare con lei, e dopo qualche tempo toglierle la vita», ma ha anche aggiunto che «nella mia testa quel pensiero, fino all'ultimo, non era definitivo». (leggo.it)

Su altri media

«Filippo Turetta era il mio migliore amico e adesso non riesco nemmeno più a guardarlo. Il processo lo sto seguendo poco: non per disinteresse, ma come forma di “autotutela”. (Il Mattino di Padova)

Il particolare viene rivelato da Filippo Turetta in una delle 80 pagine del memoriale scritto a mano e al computer durante la detenzione, e che è stato depositato venerdì scorso, durante l'udienza in cui ha deposto al processo in Corte d'Assise per l'omicidio di Giulia Cecchettin. (RaiNews)

Turetta non merita alcuna attenuante: non c’è pentimento, non c’è rispetto per la vittima e la famiglia. Per Stefano Tigani, l’avvocato di Gino Cecchettin, parte civile nel processo per l’omicidio della figlia Giulia, la strada per l’ergastolo è segnata. (Corriere della Sera)

Processo Turetta, battaglia tra i legali. La difesa: «Mostrificato». Gli avvocati della famiglia di Giulia: «Non ha attenuanti»

Ci saranno almeno tra le 15mila e le 20mila foto nella galleria del mio cellulare». Il particolare viene rivelato da Filippo Turetta,… (La Stampa)

"Ogni volta che ci vedevamo facevo tante foto a Lei o a entrambi insieme. Mi piaceva farlo ed era un'abitudine. Ci saranno almeno tra le 15mila e le 20mila foto nella galleria del mio cellulare". Lo scrive Filippo Turetta, nel memoriale che è stato depositato durante l'ultima udienza del processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin. (Tiscali Notizie)

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il reo confesso del femminicidio avrebbe scritto “io ogni volta che ci vedevamo facevo tante foto a Lei (sempre scritto in maiuscolo nel memoriale) o a entrambi insieme. (Sky Tg24 )