«Abbiamo battuto gli Occhiuto, meno male che eravamo quattro gatti…»: Principe esulta dopo il No alla città unica di Cosenza
Sandro Principe incassa un risultato che definisce «eclatante». La temperatura registrata nella sede della Federazione Riformista di Rende cozzava con quella, rigida, che invece c’era fuori. L’ex parlamentare ha guidato la battaglia del Comitato del No alla città unica e inevitabilmente si pone, fin da oggi, come la figura attorno alla quale si catalizzeranno le forze del centrosinistra per le elezioni comunali della prossima primavera. (LaC news24)
Ne parlano anche altri giornali
Alla fine la spunta il no . L'affluenza, soprattutto nel capoluogo, è stata bassissima: 44,78% a Castrolibero , Rende al 33,2% e Cosenza al 19,12% , per un totale del 26,01% (con la città dei bruzi che ha avuto oltre il 50% dell'elettorato complessivo). (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
Si sono concluse le operazioni di voto per il referendum consultivo sulla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. L’affluenza finale si è attestata al 26,01%, secondo i dati aggiornati alle 21. (Telemia)
Un risultato che ha del clamoroso e che riporta con i piedi per terra la tragicomica cricca del presidente Occhiuto, di suo fratello e di tutto il centrodestra ma anche del Pd e dei suoi cespugli e della Cgil. (Iacchite)
L'affluenza un vero flop: ha votato il 26% dei cittadini (e soltanto il 20% nella città di Cosenza). L’area urbana dice no ad una fusione a freddo che è sembrata, ed era, una frettolosa e confusa operazione politica, di fatto un’imposizione. (LaC news24)
Urne ignorate Tanto tuonò che non piovve. Cosenza, Rende e Castrolibero rimangono tre centri distinti, con zero voglia di diventare cosa unica. Lo hanno deciso i cittadini, non solo consegnando alle urne il proprio no, ma forse soprattutto ignorandole. (la Repubblica)
“Volete voi che sia approvata la proposta di legge n. Il quesito (StrettoWeb)