OPA e OPS 2020-2023: analisi Consob sulle offerte pubbliche
Consob ha pubblicato l’Occasional Report “Le offerte pubbliche svolte in Italia nel periodo 2020 – 2023″, che riporta le principali evidenze relative alle offerte pubbliche di acquisto (“OPA”) e/o scambio (“OPS”) effettuate in Italia fra il 2020 e il 2023: nel documento si dimostra che nell’applicazione concreta, l’istituto dell’Opa, pensato originariamente come uno strumento volto a favorire la contendibilità delle imprese e la tutela degli azionisti di minoranza, è stato usato in Italia prevalentemente come via di uscita dalla Borsa. (Diritto Bancario)
Ne parlano anche altri media
L'addio alla Borsa "resta l'obiettivo principale delle offerte pubbliche di acquisto o di scambio lanciate sul mercato finanziario italiano". L'indagine conferma i risultati di un precedente studio (sul periodo 2007-2019) che la stessa Consob ha pubblicato nel 2021. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Solo nell’ultima settimana hanno annunciato l’addio al listino quattro società: Mittel, Beghelli, Comal, NB Aurora - Per proseguire la crescita fondatori e amministratori delegati puntano sul private equity e altri canali di finanziamento, senza escludere nuove Ipo in futuro (Il Sole 24 Ore premium)
L’allarme sui delisting è stato lanciato pochi giorni fa dalla Consob. Sono stati 27 quest’anno, per un totale di 28 miliardi di capitalizzazione a fronte di 21 nuove quotazione. A rasserenare gli animi è però intervenuto il numero uno di Borsa Italiana, Fabrizio Testa, che ha parlato di fenomeno “ciclico” e “internazionale”, sottolineando come nel corso degli ultimi anni le ipo abbiano superato per numero i delisting. (FIRSTonline)
Inizialmente pensato come uno strumento volto a favorire la contendibilità delle imprese e la tutela degli azionisti di minoranza, in realtà l’istituto dell’Opa è stato usato in Italia prevalentemente come via di uscita dalla Borsa. (Wall Street Italia)
Piazza Affari. L’anno scorso è stata la migliore per performance dietro solamente al Nasdaq e anche quest’anno viaggia su valori molto positivi, specie se si considera che nel frattempo gli indici francesi ripiegano. (InvestireOggi.it)
È il bilancio di un mercato dei capitali che perde pezzi, colpendo soprattutto le piccole e medie imprese. Un miliardo in entrata, ventotto in uscita. (Adnkronos)