Perché lo Stato non può frenare il mercato
Il mercato da un lato. Il governo, o meglio due “azionisti” su tre, dall’altro. Le banche su una sponda. Il vicepremier Matteo Salvini e il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti su un’altra. L’offerta pubblica di scambio con la quale l’ad di Unicredit Andrea Orcel si propone di acquistare il gruppo Banco Popolare di Milano ha messo plasticamente in evidenza due modi di intendere il funzionament… (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
Milano — Per il Paese è meglio avere due grandi poli bancari (Intesa Sanpaolo e Unicredit-Banco Bpm-Mps) o tre poli (Intesa, Unicredit e Banco Bpm-Mps)? Intorno a questo dilemma si stanno dividendo in queste ore i sostenitori e i detrattori dell’ultima operazione targata Andrea Orcel, il numero uno di Unicredit che sta giocando la sua partita su due tavoli, uno in Germania con la Commerzbank come… (la Repubblica)
Non so perché abbia cambiato idea. Unicredit ormai di italiano ha poco e niente: è una banca straniera, a me sta a cuore che realtà come Bpm e Mps che stanno collaborando, soggetti italiani che potrebbero creare il terzo polo italiano, non vengano messe in difficoltà». (Il Sole 24 ORE)
Parole che seguono le mosse di questa mattina quando Unicredit ha promosso un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. (Italia Oggi)
L’Ops di Unicredit su Banco BPM ha scatenato le reazioni politiche di due “pesi massimi” del governo: il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e il vicepremier e leader leghista, Matteo Salvini (il Giornale)
Il governo farà le sue valutazioni, valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso", ha aggiunto. "Poi – ha aggiunto – vedremo, come è noto esiste la golden power. (la Repubblica)
Buongiorno. Cogliendo tutti di sorpresa (governo incluso), Unicredit ha lanciato un’offerta pubblica di scambio di azioni (Ops) del valore di 10,1 miliardi sul Banco Bpm, terzo istituto italiano. (Corriere della Sera)