Elizabeth Sparkle in Substance e Greta Cool in Parthenope: lo sguardo horror degli uomini sui corpi delle donne
"The Substance" di Coralie Fargeat, con Demi Moore e Margaret Qualley, è più di un semplice horror. È un ritratto crudo e realistico di cosa significhi dover essere una versione di sé "più giovane e più perfetta". Lo sa bene Greta Cool, la diva decaduta di Paolo Sorrentino, che nel film Parthenope mostra come il mondo dello spettacolo non perdoni le ammaccature del tempo ma prediliga maschere fatte di felicità e perfezione. (Fanpage.it)
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Il film mi ha fatto capire che devo apprezzarmi così come sono. «Cos'ho appena visto... (leggo.it)
“Con The substance ho fatto i conti con la paura di invecchiare”. Moore è protagonista particolare di The Substance (qui la nostra recensione), l’opera seconda della regista francese Coralie Fargeat, dove l’attrice interpreta Elisabeth una star dell’aerobica in tv – modello tutina alla Jane Fonda – che vista l’età viene ferocemente messa da parte da un bavoso e squallido direttore di rete (Dennis Quaid). (Il Fatto Quotidiano)
Questo articolo contiene importanti dettagli sul finale di The Substance, attualmente al cinema (GQ Italia)
L’ossessione della bellezza da mantenere a tutti i costi, contro il tempo che passa. La crudeltà del mondo che, ad un certo punto, ci strappa via dal suo salotto buono. (Luce)
Diretto dalla regista francese Coralie Fargeat, «The substance», è un film spietato, che mostra nella loro brutalità le storture della società contemporanea, ossessionata dall'immagine, dall'idea di bellezza e giovinezza. (ilmattino.it)
Lo afferma la società di distribuzione I Wonder Pictures, che si è occupata di portare il film nelle sale del nostro Paese: «Italiani coraggiosi», si legge nella comunicazione, che continua così: «Il film di Coralie Fargeat ha conquistato il pubblico italiano nel suo primo weekend con 100.000 presenze, facendo dell’Italia la miglior apertura al mondo per il body horror più pop di sempre. (Rivista Studio)