Eden, la recensione: i cattivi vicini messi in scena da Ron Howard in un thriller ripetitivo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Da Apollo 13 a Cinderalla Man passando per A Beautiful Mind, Thirteen Lives e Rush - senza dimenticare documentari come Pavarotti e The Beatles: Eight Days a Week - il cinema di Ron Howard è da sempre interessato ad indagare la vita e le scelte degli esseri umani. Non fa eccezione il suo ultimo film, Eden, titolo di apertura del Torino Film Festival già presentato in anteprima a TIFF ispirato a due versioni dello stesso avvenimento. (Movieplayer)
La notizia riportata su altre testate
Così ha parlato dell'esperienza e della storia vera che così tanto l'ha colpito. (ComingSoon.it)
“Ho incontrato questa storia circa 15 anni fa. Sono rimasto affascinato dai singoli personaggi e più leggevo di loro, più pensavo che c’era qualcosa di così classico in quello che vivevano. Eden è l’ultimo film di Ron Howard in cui il regista cerca di raccontare la vera natura dell’uomo una volta posto davanti alla sopravvivenza imposta dalla natura ma anche dei suoi simili. (TorinOggi.it)
La prima al Teatro Regio, è stata preceduta dalla premiazione del regista, che ha ricevuto la Stella della Mole."È davvero un grande onore essere qui oggi in questa città e ricevere questo premio ma da regist vedere il mio film proiettato su questo grande schermo e davanti a questo grande pubblico mi rende anche terribilmente nervoso". (il Dolomiti)
E infatti in questa storia di europei che alla fine degli anni Venti del Novecento approdarono sulla sperduta isola Floreana, alle Galapagos, all’inseguimento di un eden sognato, sono proprio le donne a tirare le fila del gioco: arrivano prima i Ritter (Jude Law e Vanessa Kirby), nutriti di idee nicciane, seguiti un paio di anni dopo da Heinz (Daniel Brühl) con Margaret (Sydney Sweeney) e figlio, convinti di trovare nella natura selvaggia una possibile salvezza dalla civiltà (e dalla violenza) europea. (Corriere della Sera)
Il film di Paola Cortellesi sarà proiettato gratuitamente al Magic Vision, l’iniziativa di Katia Iorio per riflettere su temi di violenza domestica e dipendenze: “Daremo visibilità agli invisibili di questo tempo” (Impresa Italiana)
Con un gioco allegorico all’ultimo sangue tra «uomini e donne di natura» che richiama il primo Polanski, Eden apre ufficialmente la 42° edizione del Torino Film Festival dopo la sua uscita internazionale a Tiff di Toronto. (Corriere della Sera)