Eden, la recensione: i cattivi vicini messi in scena da Ron Howard in un thriller ripetitivo
Da Apollo 13 a Cinderalla Man passando per A Beautiful Mind, Thirteen Lives e Rush - senza dimenticare documentari come Pavarotti e The Beatles: Eight Days a Week - il cinema di Ron Howard è da sempre interessato ad indagare la vita e le scelte degli esseri umani. Non fa eccezione il suo ultimo film, Eden, titolo di apertura del Torino Film Festival già presentato in anteprima a TIFF ispirato a due versioni dello stesso avvenimento. (Movieplayer)
La notizia riportata su altre testate
La prima al Teatro Regio, è stata preceduta dalla premiazione del regista, che ha ricevuto la Stella della Mole."È davvero un grande onore essere qui oggi in questa città e ricevere questo premio ma da regist vedere il mio film proiettato su questo grande schermo e davanti a questo grande pubblico mi rende anche terribilmente nervoso". (il Dolomiti)
Eden è l’ultima fatica cinematografica di Ron Howard. Il suo nuovo film è basato infatti sulla storia vera di un gruppo di coloni europei che, negli anni ’20, fuggirono dai valori borghesi e dall’ascesa del fascismo per stabilirsi sull’isola di Floreana, nelle Galápagos. (CiakClub)
Il medico e filosofo tedesco Friedrich Ritter diventa una celebrità per aver abbandonato la civiltà ed essersi trasferito in un luogo disabitato insieme a Dore Strauch. Il suo esempio motivano poi il vedovo e veterano di guerra Hienz Wittmer a fare altrettanto, in compagnia del figlio e della seconda e giovanissima moglie, Margret. (MYmovies.it)
Quale è però il suo rapporto con il cinema italiano? Il regista Ron Howard, amatissimo dal pubblico ed in particolare da quello italiano, ha presentato al pubblico il suo film ‘Eden’, in apertura al 42esimo Torino Film Festival (Cinecittà News)
Il film di Paola Cortellesi sarà proiettato gratuitamente al Magic Vision, l’iniziativa di Katia Iorio per riflettere su temi di violenza domestica e dipendenze: “Daremo visibilità agli invisibili di questo tempo” (Impresa Italiana)
Eden è l’ultimo film di Ron Howard in cui il regista cerca di raccontare la vera natura dell’uomo una volta posto davanti alla sopravvivenza imposta dalla natura ma anche dei suoi simili. E' il regista due volte premio Oscar uno dei grandi protagonisti di questo inizio del 42° Torino Film Festival (TorinOggi.it)