Bce, Schnabel: ritorno inflazione a target diventa più probabile
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Roma, 2 ott. – Nuovi segnali di apertura a un possibile taglio dei tassi di interesse a ottobre da parte di un esponente della Bce. “Non possiamo ignorare i venti contrari alla crescita. Con segni di attenuazione della domanda di lavoro e ulteriori progressi nella disinflazione, un rientro sostenibile dell’inflazione al nostro obiettivo del 2% in maniera tempestiva sta diventando più probabile, a dispetto della dinamica ancora elevata dei prezzi nei servizi e della solida crescita delle retribuzioni”. (Agenzia askanews)
Su altri giornali
Siamo all’1,8% proprio il target dello statuto Bce che dice come un mantra che il tasso inflazione deve essere vicino ma sotto al 2%. È una buona notizia che finalmente l’inflazione in Europa e soprattutto nell’area euro sia in discesa. (Il Sole 24 ORE)
Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell'Executive Board della BCE, durante un evento a Friburgo (Germania)."La debole crescita riflette, in larga misura, gli shock eccezionali che hanno colpito l'economia dell'area dell'euro negli ultimi anni, in particolare la pandemia e l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia - ha aggiunto - Un altro motivo è il rafforzamento della politica monetaria. (LA STAMPA Finanza)
Stavolta dalla persona più direttamente coinvolta su queste operazioni, la presidente del ramo di vigilanza bancaria, Claudia Buch (peraltro di nazionalità tedesca).La premessa è che gli esponenti dell'istituzione - come essi stessi sottolineano, ogni qual volta interpellati sul caso - evitano scrupolosamente dichiarazioni pubbliche sulle singoli operazioni, ma parlano piuttosto in termini generali. (Tiscali Notizie)