Arriva l'influenza australiana, sintomi e durata simili al Covid. Come distinguerli? Quanto dura?

Arriva l'influenza australiana, sintomi e durata simili al Covid. Come distinguerli? Quanto dura?
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7colli SALUTE

Contenuti dell'articolo Mostra di più Con l’arrivo della stagione fredda, a Roma e nel resto d’Italia si prepara il consueto picco dell’influenza stagionale. Ma quest’anno, per capire quale virus ci aspetta, bisogna volgere lo sguardo a 16 mila chilometri di distanza, verso l’Australia. L’influenza che ha colpito l’emisfero australe tra aprile e settembre potrebbe infatti prefigurare ciò che ci aspetta nei prossimi mesi, da ottobre fino ad aprile. (7colli)

La notizia riportata su altri media

PER CHI È CONSIGLIATA LA VACCINAZIONE? La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente a: - persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche - donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum - medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; - soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti - persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi) - addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; - personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali - personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani - volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue - bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni. (il Resto del Carlino)

Si sta parlando di una malattia trasmissibile che può essere opportunamente contenuta con semplici misure di prevenzione, evitando che si trasformi in una criticità, un’emergenza per il comprensorio. Sono diversi i casi di scabbia accertati tra i pazienti del Sorano che si sono rivolti ai rispettivi medici curanti oppure ai dermatologi del comprensorio. (Frosinone News)

I primi casi di influenza australiana sono già stati isolati in Piemonte e Lombardia ma, spiega il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all'università Tor Vergata di Roma «anche nel Lazio e nella Capitale si stanno esaminando diverse segnalazioni di sindromi influenzali, nelle prossime ore avremo il responso ed è plausibile che stia circolando anche in questa regione. (ilmessaggero.it)

Influenza australiana, 3 sintomi per riconoscerla

C'è sempre stato l'H3N2» nella famiglia dei patogeni invernali che in tutto il mondo sono in azione, «tant'è vero che l'H3N2 è contenuto anche nel vaccino che c'era anche negli altri anni», evidenzia all'Adnkronos Salute. (leggo.it)

Come si cura? E come risconoscerla? Le risposte del direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano. «L'influenza australiana è più contagiosa, quindi più casi e proporzionalmente più casi gravi». (ilgazzettino.it)

Questa vulnerabilità in realtà non c'è stata. O meglio, i giovani hanno acquisito tutti insieme per esempio infezioni di virus respiratori, come quello sinciziale, che negli anni del Covid non era circolato. (RagusaNews)