Ad agosto l’inflazione scende, l’occupazione sale
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Minuti per la lettura Positivi i dati dell’Istat relativi ad agosto tanto per inflazione quanto per occupazione. Ma non migliora il “sentiment” di consumatori e industria Nel cantiere della “manovra” entrano due tasselli importanti: inflazione e lavoro. Ieri infatti l’Istat ha pubblicato i dati (provvisori) dei prezzi al consumo ad agosto e degli occupati a luglio. E contrariamente all’andamento negativo rilevato per il fatturato dell’industria, sul fronte dell’inflazione e del mercato del lavoro non ci sono ombre. (Quotidiano del Sud)
Ne parlano anche altre testate
L’Istat ha pubblicato le stime preliminari sull’inflazione per agosto 2024, evidenziando un rallentamento dell’inflazione. Secondo l’Istat, questa frenata è principalmente dovuta a una maggiore flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, passati da -6% a -8,6%, e dei Beni durevoli, che hanno visto una decrescita da -1,2% a -1,8%. (Corriere dell'Economia)
Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione riflette in primo luogo l’ampliarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%) e dei Beni durevoli (da -1,2% a -1,8%), ma anche la decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,7% a +2,5%). (Il Giornale delle PMI)
L’Istituto, che ha di recente pubblicato le stime preliminari, segnala che l’indice dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,2% su base mensile. Secondo l’Istat, nel mese di agosto, il tasso di inflazione risulta essere diminuito toccando il +1,1%, rispetto al +1,3% del mese di luglio. (L'informatore Giornale)
Secondo i rilievi Istat, cala l’inflazione ad agosto – seppur lievemente – attestandosi all’1,1% su base annua. Ma aumentano, non a caso, i costi connessi alle vacanze. Istat: inflazione in calo ad agosto, ma crescono i costi di trasporti e ristorazione (L'Agenzia di Viaggi Magazine)
Questo il valore dell’aumento di questo caldo e bollente mese di agosto appena terminato. Insomma, ci siamo messi l’estate alle spalle, ma la brutta notizia è che forse i prezzi continueranno a rimanere proibitivi. (InvestireOggi.it)
Questo è il livello più basso di tutti i Paesi Ocse, dove in media è aumentato di poco meno del 2% nello stesso periodo E un dato Ocse conferma queste difficoltà: nei primi tre mesi del 2024 in Italia il potere d’acquisto era più basso del 6,9% rispetto al 2019. (Milano Finanza)