Il conte di Montecristo fa a pezzi l'intelligenza artificiale: su Rai 1 un caso che fa scuola
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Klaus Davi 16 gennaio 2025 Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo CHI SALE (Il conte di Montecristo) Saremo pure nell’era dei social e dell’intelligenza artificiale, ma le serie storiche o “letterarie” piacciono come non mai e fanno inanellare ai networks un successo dopo l’altro. Ottima performance anche per Il Conte di Montecristo, romanzo di Alexandre Dumas, mandato in onda lunedì sera da Rai 1. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri media
Piemonte protagonista delle grandi fiction Rai. La prima puntata di “Il conte di Montecristo” serie-evento in 4 serate con Jeremy Irons e la regia di Bille August, andata in onda lunedì 13 gennaio ha totalizzato uno share del 26,9% con oltre 5 milioni di telespettatori. (VerbanoNews.it)
"Il conte di Montecristo" ha esordito su Raiuno lunedì 13 gennaio ed è immediatamente diventato un fenomeno in tv portandosi a casa la bellezza di 5 milioni di spettatori per il 29,5 per cento di share. (Torino Cronaca)
Un trionfo. Quest'ultima versione della persecuzione e della vendetta di Dantes, tratta dal romanzo scritto da Alexandre Dumas padre nel 1846 ha sbaragliato qualsiasi concorrenza. (Tiscali)
La nuova miniserie “Il Conte di Montecristo”, ispirata all’omonimo romanzo di Alexandre Dumas, è arrivata su Rai 1 con un cast internazionale e otto episodi ricchi di avventura. (Immobiliare.it)
È una co-produzione italo-francese, scritta da Greg Latter e Sandro Petraglia. Il cast unisce attori britannici, francesi e italiani, spicca tra tutti il protagonista: nel ruolo di Edmond Dantès abbiamo il talentuoso Sam Claflin. (Taxidrivers.it)
Quando per la prima volta «Il Conte di Montecristo» arrivò sugli schemi della Rai, rigorosamente in bianco e nero, nella maggior parte delle case sopra l’apparecchio televisivo veniva collocata una abat-jour a forma di gondola, le fiction si chiamavano sceneggiati e rappresentavano un momento topico per l’educazione di un pubblico in via di formazione culturale e televisiva attraverso i romanzi più popolari della letteratura mondiale. (Gazzetta del Sud)