Tim, Ugliarolo (Uilcom Uil): 'Restiamo contrari a disintegrazione del gruppo'

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Key4biz.it ECONOMIA

“Le indicazioni scaturite dall’evento odierno non ci fanno cambiare la nostra opinione in merito al “piano d’impresa – Beyond vertical integration”, dichiara il Segretario Generale della UILCOM UIL Salvo Ugliarolo, al termine della presentazione dell’Amministratore Delegato Labriola.

Labriola: ‘C’è piano B se merger con Open Fiber non va’. “Continuiamo ad essere fortemente contrari alla “disintegrazione” del Gruppo TIM e quindi alla vendita della RETE, è un piano industriale prettamente finanziario realizzato per dare risposte agli azionisti (stranieri) di riferimento. (Key4biz.it)

La notizia riportata su altre testate

"A fine ottobre è il tempo necessario per la documentazione vincolante, l'esecuzione richiederà circa 15-18 mesi, cercheremo di accorciare questo percorso ma si tratta di un progetto complesso e i tempi non sono al 100% sotto il nostro controllo" spiega il direttore finanziario di Tim Adrian Calaza descrivendo le tappe del piano che partono dalla separazione di Netco fino all'integrazione ipotizzata con Open Fiber. (Trentino)

Questo – come spiega l'amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, – l'obiettivo del Capital Market Day odierno che ha visto la presentazione del Piano di trasformazione del Gruppo. Valore nascosto legato al fatto che abbiamo tre anime, più la quarta brasiliana, differenti e con differenti obiettivi. (ilmessaggero.it)

Tim e la rete unica: accordo o vendita. ”Le interlocuzioni ora continuano, ci sono piccole discussioni su elementi minori che non modificano negoziato. Un appuntamento finalizzato a spiegare le opzioni aperte dalla grande riorganizzazione di Tim e a riconquistare la fiducia del mercato (+0,8% a fine pomeriggio). (Notizie - MSN Italia)

Ha poi ricordato che la situazione del mercato consumer "è ben nota, con una intensa concorrenza". Per NetCo è previsto un calo neida 5,3 miliardi nel 2021 a 5,2 miliardi nel 2025 per poi risalire a 5,4 miliardi nel 2030. (Teleborsa)

Per Tim la creazione di una rete unica con Open Fiber, e quindi la vendita della società della rete resta «l'opzione prioritaria» da preferire, ma solo se le valutazioni fossero «interessanti», altrimenti la società è pronta a procedere con lo scorporo ed esplorare soluzioni alternative Su questa partita Labriola è stato chiaro, se non si trovasse un accordo sulla rete unica con Cdp e Open Fiber entro il 31 ottobre «abbiamo un piano b». (ilGiornale.it)

Tim Consumer, invece, ha spiegato Labriola, va prima ristrutturata mentre sul mobile, secondo l'ad, il mercato non regge quattro operatori e ci vorrebbe un "market repair" (Il Sole 24 ORE)