Due arresti per usura ed estorsione in Emilia, minacce in dialetto calabrese

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Quotidiano del Sud INTERNO

Minuti per la lettura «Se uno non vuole pagare, lo porto dal mio amico», di origine calabrese gli indagati per un giro di usura ed estorsione in Emilia CUTRO – «Se uno non vuole pagare, lo porto in un ufficio e insieme a questo mio amico gli faccio capire cosa succede». Le vittime erano imprenditori operanti nel Reggiano, meta dell’esodo di migliaia di emigrati dal Crotonese, ma le minacce erano in dialetto calabrese ed erano volte a riscuotere crediti usurari con tassi vorticosi, che lievitavano fino al 177,50% del capitale “prestato”. (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altre testate

REGGIO EMILIA (ITALPRESS)- I finanzieri reggiani con reparti speciali del Corpo e dello SCICO hanno eseguito un’operazione di polizia giudiziaria, nei confronti di 5 individui, per i reati di estorsione, usura e favoreggiamento reale a danno di altri imprenditori locali, in condizioni di gravi difficoltà economiche. (OglioPoNews)

I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia e di altri Reparti specialistici del Corpo, nonchè del Servizio Centrale sulla Criminalità Organizzata (SCICO) ... (Virgilio)

Cinque indagati, di cui un imprenditore finito in carcere, due agli arresti domiciliari e due sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora nella città emiliana. La guardia di finanza ha smascherato un presunto maxi giro di estorsioni e usura ai danni di imprenditori locali in condizioni di gravi difficoltà economiche. (il Resto del Carlino)

Torna in carcere Giambattista Di Tinco, l’imprenditore di Reggio Emilia coinvolto in diverse inchieste sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Emilia-Romagna. Il 45enne di origine calabrese è stato arrestato nella mattinata di mercoledì 6 marzo nella sua abitazione di Gualtieri, nella Bassa reggiana, e tradotto in carcere. (Corriere della Sera)

E' quanto emerso dall'operazione "ottovolante", condotta oggi dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che ha sgominato oggi un sodalizio criminale specializzato in usura ed estorsione composto da 5 persone. (La Repubblica)

A guidare l'organizzazione, secondo le accuse, era un imprenditore locale (già ai domiciliari). Operazione della Finanza porta al sequestro di oltre 400mila euro. (Il Fatto Quotidiano)