Scontri a Pisa, Salvini: «Giù le mani dalle nostre forze dell'ordine, gli agenti non sono biechi torturatori»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmattino.it INTERNO

Sugli scontri a Pisa, interviene Matteo Salvini: «Penso al dibattito che c'è sulle forze ordine. È giusto analizzare se si è fatto tutto quello che si doveva» o «se qualcuno ha ecceduto, sono donne e uomini non sono robot, ma è inaccettabile che» tutti coloro «che garantiscono sicurezza e democrazia» vengano «tirati in ballo nella contesa politica. Giù le mani dalle nostre forze dell'ordine», spiega il leader della Lega Matteo Salvini alla scuola politica della Lega. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Una brutta notizia: le forze dell'ordine, ripetutamente, hanno fatto ricorso alla forza, alimentando non poche preoccupazioni. Tanto da spingere il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a stigmatizzare il ricorso ai manganelli: "Usarli con i ragazzi è un fallimento - ha dichiarato - L'autorevolezza non si misura sui manganelli, ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni". (ilgazzettino.it)

Quali sono gli esiti dell'inchiesta interna "è prematuro per dirlo. Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a 'Cinque minuti'. (Sardegna Reporter)

Il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, commentando i fatti di Pisa, afferma: “Ben poco ci sarebbe da aggiungere dopo l’autorevolissimo intervento del Presidente della Repubblica ma, in rappresentanza della dirigenza scolastica, non posso fare a meno di disapprovare incondizionatamente l’uso della forza nei confronti di manifestanti, per lo più minorenni. (ANP)

(Adnkronos) – Quelle sugli scontri al corteo di Pisa sono "immagini mai belle da vedersi, sono rimasto turbato e sono immagini che non piacciono neanche ai poliziotti". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a 'Cinque minuti'. (Periodico Daily)

Si tratta del primo atto di protesta dopo gli scontri di venerdì a Pisa e a Firenze. Domenica sera a Roma davanti al Viminale, la sede del ministero dell’Interno, c’è stato un corteo di protesta a cui hanno partecipato circa duemila studenti per esprimere il proprio dissenso nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. (Il Giornale d'Italia)

(Adnkronos) – “Contro le vostre manganellate, Piantedosi dimettiti”. Alla manifestazione statica, organizzata dopo gli scontri di Pisa e Firenze, circa 800 persone, tra bandiere della Pace, della Palestina e del Partito Comunista. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)