Arcangelo Correra morto a Napoli: operazione alto impatto, sequestro di droga e tre pistole

Un'operazione “Alto impatto” è stata disposta a Napoli, nelle zone Vicaria-Mercato e Forcella, dopo l'omicidio del giovane Arcangelo Correra, con la partecipazione di oltre cento operatori della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Sono state eseguite numerose perquisizioni e identificati diversi soggetti, di cui alcuni denunciati a vario titolo. Nel corso del servizio, sono state sequestrate tre pistole Beretta, di cui una mod. (ilmattino.it)

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Nel corso del servizio, sono state sequestrate tre pistole Beretta, di cui una mod. Un'operazione “Alto impatto” è stata disposta a Napoli, nelle zone Vicaria-Mercato e Forcella, dopo l'omicidio del giovane Arcangelo Correra, con la partecipazione di oltre cento operatori della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. (ilmattino.it)

Nel corso della notte, all'incirca intorno le 5, dopo la segnalazione del personale Ancora una notte di violenza in strada, di sangue sparso nel pieno centro cittadino quando ancora non si è fatto giorno. (Secolo d'Italia)

Un ragazzo napoletano di 18 anni, Arcangelo Correra, incensurato, è morto dopo essere stato ferito da un colpo d'arma da fuoco alla tempia. Il giovane ucciso è il cugino del 17enne Luigi Caiafa ucciso da un poliziotto il 4 ottobre del 2020 durante una rapina nel cuore di Napoli (ilmattino.it)

Arcangelo Correra come è morto a Napoli: colpito da un proiettile alla testa, testava con altri una pistola

Tre giovanissimi uccisi in pochi giorni a Napoli: come si sono spenti i sogni di Arcangelo Correra, Santo Romano, Emanuele Tufano Stavano testando una pistola. (leggo.it)

Notte di sangue e violenza nel centro storico di Napoli. Il 18enne Arcangelo Correa è morto dopo essere stato colpito alla nuca da almeno un colpo di pistola. Il giovane era arrivato in condizioni gravissime nell'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, con una emorragia cerebrale. (Il Sole 24 ORE)

Stavano testando una pistola. Dopo una ridda di ipotesi investigative, la Squadra Mobile di Napoli guidata dal primo dirigente Giovanni Leuci ha imboccato - anche grazie ad alcune testimonianze - la pista giusta per ricostruire questo ennesimo episodio che vede coinvolti giovanissimi armati nel centro storico di Napoli. (ilmattino.it)