Sovranismo 5 Stelle: diritti sociali ma non per tutti

«Quello che dovevo dire l’ho già detto», così Giuseppe Conte ha commentato l’assoluzione del suo ex ministro Salvini in relazione al sequestro di 147 persone sulla Open Arms nel dicembre 2019. Conte si riferisce a delle dichiarazioni precedenti ma, dopo esser stato protagonista dell’oscena linea politica del governo gialloverde, ha deciso di accentuare la posizione xenofoba che già aveva. Nel Conte I, i decreti sicurezza e la chiusura dei porti furono frutto di un’adesione più convinta che trasformista del M5S al punto di vista degli alleati leghisti. (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

– “Bisognerà pur pensare a risarcire le persone che finiscono nella graticola giudiziaria per anni, perdendo la salute, i risparmi, e magari il posto di lavoro, perché qualche pm non ha riflettuto sulle conseguenze della sua iniziativa avventata”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I sassolini nelle scarpe non sono finiti. Ieri è toccato a Roberto Saviano, che otto mesi fa si disse certo della condanna dell'ex ministro dell'Interno. (il Giornale)

Solo il finale ha riscattato, parzialmente, l'intera vicenda. E, questa volta occorre sottolinearlo per amor di verità, sono stati i giudici a salvare la politica. (il Giornale)

Open Arms, Conte replica a Salvini: "Io smemorato? Non si permetta, ci metto sempre faccia"

Le centinaia di messaggi e chiamate, dagli alleati sovranisti Orban e Le Pen ma pure da «politici di sinistra». E anche da Pier Silvio Berlusconi, che in uno scambio di battute definito «cordiale» dallo staff leghista ricorda al vicepremier «le battaglie per una giustizia giusta» combattute dal padre. (ilgazzettino.it)

E anche da Pier Silvio Berlusconi, che in uno scambio di battute definito «cordiale» dallo staff leghista ricorda al vicepremier «le battaglie per una giustizia giusta» combattute dal padre. L’accelerazione sulla riforma della giustizia: «Separare le carriere, da ieri, è ancora più urgente». (ilmessaggero.it)

Il leader della Lega, dopo l'assoluzione, aveva lanciato una frecciatina al presidente del M5S: "Non sono abituato a fuggire dalle responsabilità a differenza di altri" (LAPRESSE)