Anche Hezbollah colpisce Unifil Gaza, un’altra strage di bambini

Anche Hezbollah colpisce Unifil Gaza, un’altra strage di bambini
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it ESTERI

Un intero condominio ridotto in macerie. Un cratere sommerso di calcinacci e avvolto dal fumo. E un centinaio di persone sepolte tra cemento e ferro. Il bilancio del raid israeliano che ieri ha colpito un edificio residenziale a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza, è tragico. Per i medici, le vittime sarebbero sicuramente più di novanta. Per le fonti di Al Jazeera, addirittura 109. E secondo l’Unicef, i bambini uccisi sotto il palazzo di cinque piani sono circa 20. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Molte vittime sono state uccise a Nuseirat, dove gli attacchi colpito diverse case, comprese quelle che ospitavano famiglie sfollate», scrive la Wafa. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa spiegando che gli attacchi hanno preso di mira la città di Deir al-Balah, il campo profughi di Nuseirat e la città di Al-Zawaida. (Gazzetta del Sud)

Ebbene, a quanto pare, adesso l’incubo è finito. In un primo momento si era appoggiata su quello del fidanzato Alessandro Vicinanza, successivamente, poi, da un po’ di settimane, aveva creato un profilo provvisorio nel quale era tornata ad interagire con i suoi fan. (Tutto.TV)

. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Strage a Gaza. Razzo Hezbollah su Unifil

TEL AVIV — I corpi arrotolati in coperte e lenzuola sul ciglio della strada, sotto i resti di un palazzo sventrato di cinque piani a Beit Lahia. Ci viveva l’intera famiglia Abu Nasr con i profughi accolti come fa chiunque abbia un tetto, nella Striscia. (la Repubblica)

L'emittente riporta anche di almeno 77 morti in Libano. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che cita fonti mediche all'indomani dell'operazione a Beit Lahiya. (Civonline)

Il palazzo ospitava circa 200 palestinesi sfollati, altre 20 persone sono rimaste ferite, decine risultano ancora disperse. I video sui social media mostrano distese di corpi, coperti da lenzuoli, sul pavimento. (il Giornale)