Nuovo taglio dei tassi BCE: cosa cambia per i mutui a tasso variabile e fisso

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Edilizia.com ECONOMIA

Nuovo taglio dei tassi BCE: cosa cambia per i mutui a tasso variabile e fisso Nuovo taglio dei tassi BCE: cosa cambia per i mutui a tasso variabile e fisso Ultimo Aggiornamento: 18/10/2024 La Banca Centrale Europea (BCE) ha recentemente deciso un nuovo taglio dei tassi di interesse, riducendo di 25 punti base il tasso sui depositi, che ora si attesta al 3,25%. Si tratta del terzo intervento di questo tipo nell’arco dell’anno, dopo quelli di giugno e settembre. (Edilizia.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma secondo gli analisti siamo soltanto agli inizi di un ciclo discendente che si svilupperà in pieno soltanto nel 2025. (Marco Sabella) La decisione di una sforbiciata ai tassi era data per scontata dagli operatori di mercato. (Corriere della Sera)

L’intervento del 17 ottobre della Bce, che ha ridotto dello 0,25% il costo del denaro, era scontato da analisti e mercato, alla luce delle sorprese negative emerse dai recenti dati economici. Tuttavia, ciò che rimane incerto è se la Banca centrale europea adotterà un nuovo taglio dei tassi a dicembre, quando saranno presentate le nuove previsioni economiche. (Impresa Italiana)

(Adnkronos) – La Bce ha deciso di ridurre ancora i tassi di interesse, si tratta del terzo taglio consecutivo di 25 punti base. Infatti il calo dei tassi si traduce direttamente in un costo dei mutui più contenuto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Terzo taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE) e anche questa volta dello 0,25%. La sorpresa c’è stata, comunque, rispetto alle dichiarazioni di Christine Lagarde di settembre, che presagivano una nuova riduzione del costo del denaro per dicembre. (InvestireOggi.it)

Sono soprattutto i giovani a sognare l'acquisto della prima casa, ma anche le generazioni più avanti con l'età sono oggi più propense a investire sul mattone. Lo rileva una nuova indagine condotta da Changes Unipol e Ipsos sulle reazioni dei nostri connazionali alle politiche europee in tema di debito. (QuiFinanza)

E’ successo all’inizio della pandemia, quando la presidente francese della Bce scivolò su una pericolosa gaffe ai danni dell’Italia, ma poi favorì un piano straordinario di sostegno alla zona euro da quasi duemila miliardi. (Corriere della Sera)