Manager di Stato contro il taglia-stipendi. L’allarme arriva fino a Palazzo Chigi
I primi della lista. Quelli che devono dare il buon esempio. E soprattutto quelli che non possono protestare, almeno in pubblico, perché è il loro responsabile a decidere il perimetro dei sacrifici. E se il capo si chiama Giorgia Meloni si capisce bene perché i timori e i mugugni dei funzionari apicali di Palazzo Chigi vengono affidati al mattino alle chat dei telefonini. L’allarme corre v… (la Repubblica)
Su altri giornali
La P.A. "Non siamo felicissimi del tetto agli stipendi dei manager pubblici, lo dico con chiarezza. (Corriere Delle Alpi)
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha delineato i principali assi di intervento, durante un incontro della Lega, offrendo un quadro delle decisioni che caratterizzeranno il prossimo anno economico. (QuiFinanza)
Giancarlo Giorgetti lo aveva anticipato: “tutti dovranno fare sacrifici”. E la “spending review” colpirà anche i dirigenti pubblici, il cui tetto agli stipendi verrà abbassato dai poco più di 240.000 euro all’anno attuali a 160.000 euro. (InvestireOggi.it)
A pagare saranno sempre i cittadini, nella forma di minore qualità dei servizi. La decisione che sta per arrivare in Consiglio dei Ministri è di abbassare gli emolumenti annui da 240 a 160mila euro, cifra da intendersi «omnicomprensiva», della serie: nessuno pensi di inventarsi trucchetti per rimpinguarla. (il Giornale)
Uno degli argomenti a tenere banco in questi giorni è il tetto sugli stipendi dei top manager, che inizialmente sembrava interessare ogni ambito lavorativo, ma invece sembra pendere verso specifici settori lavorativi. (Ability Channel)
Le retribuzioni verrebbero allineate a quelle del capo del governo, scendendo da 240mila a 160mila euro lordi l’anno. Tra i segnali, più di immagine che di sostanza, che la presidenza del Consiglio vorrebbe lanciare con la prossima legge di bilancio c’è, forse, la riduzione degli stipendi di alcuni manger pubblici. (Il Fatto Quotidiano)