Striscia la Notizia (ancora) contro Affari tuoi e l'anomalia dei pacchi ricchi: "Quella sequenza accade ogni 100mila anni"

Striscia la Notizia (ancora) contro Affari tuoi e l'anomalia dei pacchi ricchi: "Quella sequenza accade ogni 100mila anni" Nuove accuse piovono dal TG satirico al programma rivale di Affari Tuoi: il programma Mediaset ha sollevato dubbi sul modo in cui vengono scelti i pacchi Il celebre game show Affari Tuoi, condotto da Stefano De Martino su Rai 1, è tornato al centro dell’attenzione grazie al suo grande successo di pubblico. (Libero Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

A parlare a Striscia è Vincenzo Mauro, professore di Statistica dell’Università di Macerata, che – sui suoi seguitissimi account social – da tempo esamina le vincite da record di Affari Tuoi e la “fortunosa” sequenza di pacchi ricchi presenti fino alla fine della trasmissione. (Striscia la notizia)

Striscia la notizia fa le pulci ad Affari tuoi . Non al suo conduttore Stefano De Martino, ma al regolamento. (OGGI)

Anzi, il celebre tg satirico di Antonio Ricci ha preparato un nuovo affondo nei confronti del game show del primo canale, coinvolgendo addirittura un professore di Statistica dell'Università, che si è spinto nell'esaminare i numeri relativi alle vincite avvenute nel corso di Affari Tuoi (ilmessaggero.it)

Antonio Ricci contro Stefano De Martino (e Amadeus): «La sequenza di pacchi ricchi è anomala (per la statistica accade una volta ogni 100.000 anni)»

Leggi anche: -- Affari Tuoi, 'Stè. (leggo.it)

Il vero punto è dimostrare le cose e non credo che a loro manchino gli strumenti, se davvero ci fossero gli estremi. Striscia la notizia torna all'attacco di Affari tuoi. (Today.it)

Ciclicamente il tg satirico di Antonio Ricci prende di mira il gioco dei pacchi di Rai1 (epico lo scontro ai tempi di Bonolis) e la storia si ripete: a destare perplessità e dubbi — secondo il programma di Canale 5 — la correttezza del gioco sia dal punto di vista regolamentare sia dal punto di vista etico (Ricci ha spesso parlato di gioco d’azzardo e ludopatia di Stato). (Corriere della Sera)